07/09/2013

IL TERRITORIO SICILIANO

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Leggere un territorio significa ritrovare l'uomo nel mondo, il senso del suo vivere, del suo fare, del suo essere sociale. La Sicilia raccontata nelle fotografie di Massimo Siragusa è una terra incompiuta, abbandonata, in cui miniere, borghi, paesi pervasi da una luce abbagliante rievocano una vita che non c'è più, sogni presto disabitati. La Sicilia che si assapora nei dolci di Corrado Assenza è una regione riconquistata frutto per frutto, erba per erba, nei suoi aromi e profumi elementari, generati dalla terra e dal lavoro dei contadini. Per tentare di mettere in dialogo queste due letture del territorio (e del futuro) della Sicilia, si confronta con Assenza e Siragusa il critico letterario Silvio Perrella.
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Questa mattina il Teatro Bibiena si è trasformato in un grande cannocchiale che ha permesso agli spettatori di Festivaletteratura di gustare per un'ora il paesaggio della Sicilia. Guide e testimoni d'eccezione in questo viaggio sono stati Massimo Siragusa e Corrado Assenza, accompagnati da Silvio Perrella. Massimo Ragusa ha preparato un'ottima selezione di foto della Sicilia: un punto di vista lontano dall'affollarsi del turistico, intimo, solitario, spesso abbandonato, eppure di una vitalità struggente. L'evento è stato sponsorizzato dal FAI e dalla sua iniziativa "I Luoghi del Cuore": uno dei luoghi del cuore di Massimo Ragusa è l'autostrada che collega Catania a Palermo e permette punti di vista straordinari sull'entroterra siciliano. Corrado Assenza è convinto che il paesaggio sia il prodotto ultimo di una società, il figlio della sua cultura e delle sue attività. Per questo si impegna quotidianamente per difendere i suoi 'luoghi del cuore' rendendoli parte dei dolci che serve al Caffè Sicilia di Noto. E così, al momento delle domande, dato che ci si avvicinava l'ora di pranzo, Assenza, su richiesta degli spettatori ha spiegato agli alcuni manicaretti siciliani, suscitando un vivissimo interesse.

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