12/09/2015
LA PERDITA E L'ESISTENZA UMANA. UNA STORIA INFINITA
2015_09_12_149
La necessità di indagare il rapporto tra la propria esistenza e il dolore causato da perdita di persone care, perdita di salute, perdita di autonomia si fa sempre più urgente. Viviamo oggi in un contesto sociale che evita e, a volte, si vergogna della sofferenza e della perdita, che si rifiuta di ospitarle nelle quotidianità, rinunciando anche alla scoperta di ciò che la perdita lascia e non solo di ciò che toglie. L'incontro al Festival cerca di proporre un confronto, costruire una relazione attraverso le parole dei romanzi ("Riparare i viventi" di Maylis de Kerangal) e la riflessione filosofica (Laura Campanello, "La leggerezza") con la sapiente guida di Luciano Orsi, responsabile dei servizi di Cure Palliative dell'Ospedale Carlo Poma di Mantova.
Con il contributo dell'Institut français Italia.
Con il contributo dell'Institut français Italia.
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