09/09/2016
PERDERE LA PROPRIA STORIA
2016_09_09_080
Jenny Erpenbeck, nata a Berlino Est, ultima erede di una dinastia di intellettuali della DDR, ha una formazione accademica musicale e teatrale che non è difficile ritrovare nelle sue opere letterarie. Dopo l'esordio con "Storia della bambina che volle fermare il tempo" raggiunge la consacrazione internazionale con il pluripremiato "Di passaggio". Il recente "Voci del verbo andare", in corso di traduzione in dodici paesi, sceglie di raccontare la vita di un gruppo di africani sbarcati a Lampedusa che riescono ad arrivare a Berlino. Di come la letteratura possa farsi voce dei contrasti paradossali della nostra epoca, dell'opposizione tra ricchezza e indigenza, libertà e asservimento, differenze culturali e ricerca di identità, la scrittrice tedesca parla con la germanista Anna Chiarloni. Con il contributo del Goethe-Institut Mailand.
English version not available
Italiano
Tedesco
Tedesco
Non disponibile.