09/09/2017

IL PONTE TRA L'AFRICA E L'EUROPA

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Una delle più tragiche emergenze umanitarie del nostro tempo è stata magistralmente raccontata dal regista Gianfranco Rosi nel documentario del 2016 "Fuocoammare", premiato con l'Orso d'Oro come miglior film al Festival di Berlino. E proprio l'isola di Lampedusa, protagonista indiscussa del film, ha dato i natali al medico Pietro Bartolo, che nella pellicola appare nella parte di se stesso. Da oltre venticinque anni Bartolo (autore di "Lacrime di sale", scritto insieme alla giornalista Lidia Tilotta) accoglie e cura i migranti che sbarcano sull'isola, raccogliendo storie di dolore, di speranza, di famiglie distrutte e di vite spezzate, cercando di raccontare le vicende di chi ha gridato nel buio del mare in tempesta e non ha più voce per farsi sentire, perché le vite di queste donne e di questi uomini non siano per la gente solamente numeri in un telegiornale. Della disumana tragedia degli sbarchi, l'autore siciliano parlerà insieme al conterraneo Davide Enia ("Appunti per un naufragio"), drammaturgo e scrittore che è stato testimone delle operazioni di soccorso e secondo il quale «l'attività più sana per chi vive queste situazioni sia parlarne, affinché il trauma non allaghi il cuore».
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