07/09/2018
OVERLOAD
2018_09_07_104
Evento ripetuto
Sovrastimolati dalle informazioni, viviamo in uno stato di allerta continua che gli antichi conoscevano solo in battaglia. Non dovremmo forse fare più silenzio e prestare più attenzione? Overload mette in scena lo scrittore americano David Foster Wallace nell'atto di pronunciare un discorso, che assume presto la struttura di un ipertesto dove link improvvisi innescano possibili azioni e immagini, creando una rincorsa continua a contenuti extra che solo il pubblico decide se attivare o meno. Il discorso di Wallace rischia di non compiersi mai, frantumato da un sistema di salti superficiali e interruzioni molto simile alla nostra esperienza quotidiana: è possibile usare questo stato confusionale per una riflessione sull'ecologia dell'attenzione?
Sovrastimolati dalle informazioni, viviamo in uno stato di allerta continua che gli antichi conoscevano solo in battaglia. Non dovremmo forse fare più silenzio e prestare più attenzione? Overload mette in scena lo scrittore americano David Foster Wallace nell'atto di pronunciare un discorso, che assume presto la struttura di un ipertesto dove link improvvisi innescano possibili azioni e immagini, creando una rincorsa continua a contenuti extra che solo il pubblico decide se attivare o meno. Il discorso di Wallace rischia di non compiersi mai, frantumato da un sistema di salti superficiali e interruzioni molto simile alla nostra esperienza quotidiana: è possibile usare questo stato confusionale per una riflessione sull'ecologia dell'attenzione?
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