08/09/2018
RICOMINCIO DACCAPO
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Sono passati quasi vent'anni dall'esordio sul grande schermo di Luigi Lo Cascio e, da allora, il pluripremiato attore e regista ha saputo muoversi dai registri più drammatici fino a film più vicini alla commedia. Abbandonando momentaneamente la recitazione, ha deciso però di accostarsi al mondo della scrittura con una sperimentazione sul tema dell'incipit che può richiamare Esercizi di stile di Queneau: spesso le prime righe di un libro hanno il potere di fare immediatamente appassionare il lettore o sortire l'effetto contrario e allontanarlo annoiato, ed è proprio su queste che sembra struggersi con ossessione il protagonista di Ogni ricordo un fiore, esordio nella narrativa di Lo Cascio. Su questa sorta di puzzle letterario si confronta con l'amico Davide Longo (Così giocano le bestie giovani), dal cui romanzo noir Il mangiatore di pietre è stato tratto un lungometraggio che ha visto protagonista proprio l'attore siciliano.
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