Longo, Davide
Davide Longo è originario di Carmagnola, nei pressi di Torino, dove è nato nel 1971. Scrittore e insegnante alla Scuola Holden di Torino, grazie al romanzo Un mattino a Irgalem si è aggiudicato il Premio Grinzane Opera Prima 2001 e il Premio Via Po; nello stesso anno ha pubblicato il suo primo libro per bambini, Il laboratorio di Pinot. Seguono opere che inducono la critica ad acclamarlo fra i migliori autori italiani degli ultimi due decenni, da Il Mangiatore di pietre (Premio Città di Bergamo e Premio Viadana 2004) a E più non dimandare (2007), quest'ultimo firmato insieme al pittore Valerio Berruti. Cantore della montagna, sensibile documentarista (Carmagnola che resiste, Memorie dell'Altoforno), ha scritto per la Repubblica, Avvenire, Slow Food, Donna, Lettere e Travel. Frequenti anche le sue incursioni nella scrittura teatrale e in quella radiofonica per Radio Rai. Il suo terzo romanzo, L'uomo verticale (2010 e 2022), è stato primo classificato al Premio Lucca. Nel 2014 è uscito Il caso Bramard, un noir di ambientazione piemontese – inframmezzato da altre pubblicazioni tra cui Le nozze di Cana (2015), Maestro Utrecht (2016), Il corpo del gatto (2017) – che insieme a Le bestie giovani (2018), Una rabbia semplice (2020) e a La vita paga il sabato (2022) forma la saga di Bramard e Arcadipane, «un gioco letterario vero e ruspante» (Sergio Pent su TuttoLibri - La Stampa).
(foto: © Festivaletteratura)