08/09/2018
LA STORIA È ANCHE BENEVOLA. DISTRUGGE QUANTO PIÙ PUÒ
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«Patrik Ouředník è un maestro nell'arte dell'eversione e del sovvertimento del genere romanzesco» (Le Monde). Quando ci si affaccia all'opera di uno dei massimi autori europei contemporanei, intervistato dal docente di Letteratura ceca Alessandro Catalano con l'accompagnamento dello scrittore Paolo Nori, è bene allacciare le cinture e abbandonare qualsiasi suggestione letteraria ci abbia condotto fino alle sue pagine: Ouředník esplora infatti i moti impercettibili che scuotono e determinano la storia degli ultimi secoli con un sorriso amaro, ora leggendoli come un folle flusso di coscienza in Europeana, ora stravolgendo i registri del thriller nelle assurde vicende praghesi al centro di Caso irrisolto, ora riesumando in Istante propizio, 1855 le ignote gesta di un gruppo di anarchici, comunisti e libertari, per la maggior parte italiani, che a metà dell'Ottocento abbandonarono l'Europa per provare a costruire in Brasile un nuovo mondo.
Con il sostegno del Centro Ceco di Milano.
Con il sostegno del Centro Ceco di Milano.
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