12/09/2021
DIRTI NATURA
2021_09_12_156
Scrivere di natura al presente, nella maggior parte dei casi collima con l'attestazione di un disastro, ma non è sempre stato così. La natura ha ispirato per millenni le nostre parole migliori ed è stata al centro dei nostri canti più belli. La trasformazione che sta investendo interi ecosistemi e minacciando la sopravvivenza di migliaia di specie sembra quindi ribadire una crisi semantica, prima ancora che climatica. Nelle opere di scrittori e attivisti come Andri Snær Magnason (Il tempo e l'acqua) e di climatologi come Luca Mercalli (Salire in montagna), l'evidenza scientifica sottolinea in modo schiacciante la compromissione dell'ambiente da parte dell'uomo, ma rileva anche l'enormità della perdita culturale legata alla scomparsa di ghiacci millenari e santuari della biodiversità. L'incontro tra i due autori e Tullio Avoledo – che ha firmato più di un romanzo in cui una natura stravolta gioca un ruolo centrale –, si muove lungo un accidentato percorso di riappropriazione di senso, in cui scienza, narrazione e mito stipulano inedite alleanze per un linguaggio del futuro ricalibrato sull'ambiente.
L'autore parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.
Con il contributo di Miðstöðvar íslenskra bókmennta /Icelandic Literatur Center.
L'autore parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.
Con il contributo di Miðstöðvar íslenskra bókmennta /Icelandic Literatur Center.
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