SCRIVERE È UNA QUESTIONE DI FEDE, n. 2023_09_06_023
«C'è chi fa prima una ricerca, delle bozze preliminari, traccia piani dettagliati, ma io non faccio tutto questo, perché è tutto già fatto, esiste in me, nel mio modo di intendere il mondo e la letteratura, anzi il mondo-letteratura». Leggendo queste parole di Mircea Cărtărescu si può già intuire perché l'autore rumeno (Solenoide, la trilogia Abbacinante, Melancolia) sia considerato una figura che trascende la sola scrittura, per addentrarsi nella metafisica, nelle scienze naturali e nel simbolismo, un visionario a proprio agio col realismo magico, influenzato dalla tradizione fantastico-mitologica del proprio paese. Leggere Cărtărescu è un viaggio psichedelico in una Bucarest onirica e decadente, approfondirne il "non metodo" di creazione artistica un'esperienza illuminante. Lo incontra la scrittrice e traduttrice Elvira Mujčić (La buona condotta).
L'autore parlerà in romeno, con interpretazione consecutiva in italiano.
In collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
Rumeno