RIPENSARE AL CANONE. AL FEMMINILE

Se si chiedesse a una persona: «Dimmi i tuoi tre scrittori preferiti», nella maggior parte dei casi vi sentireste elencare tre autori uomini. Questo non solo perché il linguaggio è importante e tuttora ancorato a strutture che prediligono il maschile, ma anche perché nel mondo della letteratura, così come in quello dell'arte, c'è stata una sottorappresentazione della componente femminile. Occorre ripensare il racconto della presenza di artiste donne in antologie, mostre e manuali, togliendole dall'oblio in cui sono state relegate da imposizioni culturali e sociali. Per aiutarci a esplorare questo mondo sommerso, si incontrano due autrici che hanno immaginato un percorso in cui inoltrarsi senza «le lenti deformate della Storia»: Melania G. Mazzucco (Self-portrait. Il museo del mondo delle donne) e la linguista Vera Gheno (autrice del podcast Amare parole e curatrice di Parole d'altro genere). Dialoga con loro Georgiana Ursache.