Le biblioteche circolanti

rassegna
Arrivavano su carri o su piccoli autobus. Si fermavano nelle periferie, nei villaggi rurali, nei luoghi in cui la gente abita e lavora. E portavano libri: libri di intrattenimento, libri morali, libri utili per apprendere nuove tecniche di lavoro. Sono le biblioteche circolanti, nate con intenti filantropici già nell'Ottocento e diffusesi in Italia e in Europa sull'onda degli ideali umanitari e socialisti nei primi decenni del Novecento. Il loro merito indiscusso è soprattutto uno: quello di aver trasformato il libro in un oggetto per tutti, che può trovare posto ovunque e passare di mano in mano. Festivaletteratura rinnova la straordinaria avventura delle biblioteche circolanti ricostruendo un'ideale biblioteca circolante d'inizio Novecento e rilanciando a quattro scrittori e saggisti l'idea di realizzare un catalogo per una biblioteca di base contemporanea. La biblioteca circolante storica nasce da una selezione dei fondi confluiti nelle biblioteche mantovane che originariamente costituivano il patrimonio librario che Università Popolari, Società Operaie di Mutuo Soccorso ed altre analoghe istituzioni mettevano a disposizione delle classi sociali subalterne. La biblioteca, aperta alla libera consultazione del pubblico per tutta la durata del Festival negli spazi delle Sale del Capitano di Palazzo Ducale, è stata ricostruita e riordinata ispirandosi al catalogo modello che Ettore Fabietti nel 1908 pose in appendice al suo fondamentale Manuale per le biblioteche popolari. Su due linee di bibliobus si muoveranno invece le nuove biblioteche di base richieste da Festivaletteratura al matematico Claudio Bartocci, allo scrittore Alberto Manguel, allo psicoanalista Massimo Recalcati e all'architetto e designer Marco Romanelli. Ciascuna di queste biblioteche rappresenta la risposta a una medesima domanda: «quali sono i 100/200 libri che ritenete oggi indispensabili per una biblioteca di base che possa aiutare a vincere i nuovi analfabetismi, a interpretare il mondo che abbiamo intorno e ad acquisire una cittadinanza piena e attiva nel nostro tempo?».
I bibliobus faranno sosta in sei piazze della città - Piazza Erbe, Piazza Marconi, Piazza Martiri di Belfiore, Piazza Canossa, Piazza Virgiliana, Piazza San Leonardo -, secondo gli orari indicati giorno per giorno. Tre gli incontri che completeranno il percorso sulle biblioteche circolanti. Due vedranno come protagonisti i 'bibliotecari' che hanno curato il catalogo delle nuove biblioteche di base promosse da Festivaletteratura. Massimo Recalcati e Marco Romanelli (ev. 89 - venerdì 7), Claudio Bartocci e Alberto Manguel (ev. 148 - sabato 8) illustreranno e metteranno a confronto i principi che li hanno ispirati nella redazione del catalogo preparato per il festival. Continuità di principi ed evoluzione delle pratiche di promozione alla lettura tra biblioteche circolanti d'inizio Novecento e sperimentazioni del nuovo millennio è invece il tema al centro della conversazione tra lo storico Nicola Labanca e Sergio Dogliani, creatore degli Idea Store di Londra (ev. 191 - domenica 9). Tutti gli incontri si terranno a Palazzo dell'Agricoltura e saranno coordinati dal giornalista Guido Vitiello, autore di "I turbamenti di un giovane bibliomane".
Il progetto delle Biblioteche Circolanti, curato da Salvatore Satta, è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell'Ufficio Biblioteche della Provincia di Mantova, della Biblioteca Mediateca G. Baratta del Comune di Mantova e dei Sistemi Bibliotecari Grande Mantova, Legenda e Ovest Mantovano. I bibliobus sono stati messi a disposizione da Cooperativa Charta.
Con il sostegno di Banca Popolare di Mantova e Belleli Energy.