De Bosio, Gianfranco

Persona
Nato a Verona nel 1924, Gianfranco De Bosio è regista teatrale e cinematografico, sceneggiatore e docente universitario. La sua carriera ha inizio a Padova presso il teatro universitario finchè nel 1949 riesce ad aprire un suo locale, Il Ruzante, intitolato all'autore cinquecentesco sulla cui produzione si concentrano gran parte delle sue ricerche. Celebri sono infatti le sue rappresentazioni della "Moscheta" come quella del 1956 messa in scena durante il Festival di Venezia e dei "Dialoghi" con i quali è chiamato a rappresentare l'Italia al Festival del Théatre des Nations. Nel 1958 è nominato direttore del Teatro Stabile di Torino e per dieci anni lavora sia sui testi del teatro classico sia sull'adattamento teatrale della letteratura novecentesca come nel caso di "Se questo è un uomo" (1966) di Primo Levi. Chiusasi l'esperienza torinese diventa soprintendente all'Ente Lirico veronese, incarico che ricoprirà fino al 1998 portando nuove idee, come le collaborazioni con registi affermati del calibro di Vilor, Squarzini, Ronconi, e puntando sulla valorizzazione dell'impianto scenico. Nonostante continui a coltivare la sua passione per il teatro di Ruzante e si dedichi ad importanti allestimenti lirici, primo fra tutti la tetralogia wagneriana, ottiene grande successo di critica e pubblico anche con la messa in scena di "Un marito" (1983), liberamente tratta dall'opera di Svevo. Al di fuori della sfera teatrale si pongono il lungometraggio "Il terrorista" (1963), ispirato dall'esperienza autobiografica della partecipazione alla Resistenza veneta nella brigata di Otello Pighin, e la miniserie tv "Mosè" (1974) realizzata per la Rai e apprezzata anche a livello internazionale.
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Bibliografia

"Il terrorista", con Luigi Squarzina, Neri Pozza, 1963
"Aida 1913, 1982: diario per una regia all'Arena", Il Saggiatore, 1982
"Delitto di Stato", Edizioni RAI, 1982
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