Schneider, Helga

Persona
Helga Schneider al Festivaletteratura 2004 - ©Festivaletteratura
Helga Schneider è nata in Polonia, cresciuta a Berlino, rimpatriata in Austria, diventata per matrimonio cittadina italiana. Vive in Italia dal 1963, e collabora ad alcuni giornali. Abbandonata dalla madre, che si arruolò volontaria nelle SS, visse la sua infanzia nella Berlino investita dalla guerra. Ha affidato a "Il rogo di Berlino" (1995) e "La porta di Brandeburgo. Storie berlinesi" (1997) la testimonianza della sua esperienza, culminata nell'incontro con Hitler nel bunker di Berlino. Ha pubblicato per Adelphi "Lasciami andare, madre" in cui ricorda quella madre che, nel 1943, abbandonò due bambine per adempiere quella che considerava la sua missione: essere a tempo pieno una SS e lavorare nei campi di concentramento.
Born in Poland, she grew up in Berlin. Repatriated to Austria, she obtained Italian citizenship through marriage. She has been living in Italy since 1963 and collaborates with some newspapers. Abandoned by her mother who joined the SS as a volunteer, she spent her childhood in Hitler's Berlin. The books "Il rogo di Berlino" (1995) and "La porta di Brandeburgo. Storie berlinesi" (1997) tell the experience of those years, which culminated in the meeting with Hitler in a Berlin bunker. For Adelphi, she has published "Lasciami andare madre" (Mother, let me go), in which she talks of her mother, a woman who abandoned her two children to accomplish her mission: being an SS volunteer in the concentration camps.

Bibliografia

"Il rogo di Berlino", Adelphi, 1995
"La porta di Brandeburgo. Storie berlinesi", Rizzoli, 1997
"Il piccolo Adolf non aveva le ciglia", Rizzoli, 1998
"Lasciami andare, madre", Adelphi, 2001 (2004)
"Stelle di cannella. L'ombra di Hitler sulla vita di David e del suo gatto", Salani, 2002
"L'usignolo", Adelphi, 2004
"L'albero di Goethe", Salani, 2004
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