Raffaeli, Massimo
Massimo Raffaeli, filologo e critico letterario, è nato a Chiaravalle nel 1957. Scrive su quotidiani (La Stampa, il manifesto) e sui rispettivi supplementi letterari (Tuttolibri e Alias); ha inoltre collaborato con le riviste Nuovi Argomenti, Il Caffè illustrato e con i programmi radiofonici di Rai Radio 3 e della Radio Svizzera Italiana (RSI). Nell'arco della sua attività pubblicistica ha tradotto autori francesi (Artaud, Céline, Crevel, Genet, Nimier, Duvert, Poulet) e curato opere di scrittori italiani del Novecento (Betocchi, Ferretti, Quarantotti Gambini, Savinio, Soldati), dedicando saggi critici a Franco Fortini, Franco Scataglini, Paolo Volponi, e altri ancora. In scritti come L'angelo più malinconico (2005) e Sivori, un vizio (2011), ha esplorato gli intrecci tra il calcio e pagine gloriose della letteratura italiana e mondiale. Molti suoi contributi sulla poesia sono raccolti nel volume L'amore primordiale (2016). Nel 2019 è uscito Marca francese, frutto di un ventennale confronto con gli autori e le pagine più belle della letteratura francese moderna e contemporanea.
(foto: © Festivaletteratura)
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