McInerney, Jay
Persona
Jay McInerney al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura
Nato a Hartford (Connecticut) nel 1955, Jay McInerney si è imposto accanto a Bret Easton Ellis e Tama Janowitz come uno degli enfant prodige della letteratura statunitense degli anni Ottanta. Avido lettore di James Joyce, Francis S. Fitzgerald e Raymond Carver, col romanzo-manifesto "Le mille luci di New York" (1984) ha tracciato il ritratto corrosivo di un giovane fact checker immerso nella frenetica vita notturna dell'upper class newyorkese, fatta di party a base di cocaina, discoteche all'ultima moda, relazioni occasionali e tradimenti. Il libro, divenuto un successo planetario, nel 1988 è stato trasposto sul grande schermo dal regista James Bridges, con Michael J. Fox nella parte del protagonista. Tra i romanzi successivi di McInerney si ricordano "Riscatto" (1985) e "Si spengono le luci" (1993), opera che mostra la deriva di un'intera generazione ossessionata dalla ricerca del benessere materiale, come pure "Nudi sull'erba" (1998), "Professione: modella" (2000) e "Good Life" (2006). Sposato con figli, divide il suo tempo tra New York e il Tennessee. "La luce dei giorni", uscito nel 2016, segna il suo attesissimo ritorno al romanzo con la storia di una coppia nella New York degli anni Duemila, paesaggio concreto e insieme interiore della società del disincanto.(foto: © Leonardo Cendamo)
Born in Hartford, Connecticut in 1955. An American writer, he reached success with his first novel, "Bright Lights, Big City", where he gave the readers a caustic portrait of a group of New York middle-class people, launching the new minimalist tendency in American literary tradition. Among his novels are "Ransom" and "Brightness falls", his most ambitious work, showing the slow decay of an entire generation obsessed with the quest for material benefits. He is married and has children. He lives between New York and Tennessee.