Shiva, Vandana

Persona
Vandana Shiva al Festivaletteratura 2013 - ©Festivaletteratura
Nata a Dehra Dun, nel nord dell'India, Vandana Shiva si è laureata in Fisica alla University of Western Ontario. Dopo essersi misurata con l'impoverimento sociale del suo paese e con gli scempi ambientali perpetrati dai massicci interventi della Banca Mondiale, dai primi anni '80 del Novecento è divenuta un'ecologista e attivista nota in tutto il mondo per la sua battaglie in favore della salvaguardia del pianeta e per essere la teorica più autorevole di una nuova scienza: l'Ecologia sociale. Nel 1982 ha fondato il Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy di Dehra Dun ed è stata fra i principali leader dell'International Forum on Globalization. Si è occupata di agricoltura, alimentazione, diritti sulla proprietà intellettuale, biodiversità, biotecnologia ed ingegneria genetica. Nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award e, nel 2010, il Sydney Peace Prize. Le sue opere, da "Terra madre" a "Storia dei semi", mirano a sensibilizzare i lettori sui problemi della globalizzazione, proponendo una visione alternativa dello sviluppo economico, nel rispetto delle tradizioni locali e degli ecosistemi. Attualmente è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Slowfood per la Biodiversità Onlus e presiede la Navdanya International, un'associazione senza fini di lucro costituita a Firenze con lo scopo di diffondere una cultura alimentare basata sulla sostenibilità ambientale.
Born in Dehra Dun, in Northern India, Vandana Shiva graduated in Physics at the University of Western Ontario. After experiencing the social impoverishment of her country and the environmental abuses from the World Bank, since the 80's she has become an ecologist and activist known the world over for her fights in favour of the planet and for being a theoretician for a new science: Social Ecology. She dealt with agriculture, nutrition, intellectual property rights, biodiversity, biotechnology and genetic engineering. In 1993 she received the Right Livelihood Award and in 2010 the Sydney Peace Prize. Her works "Terra Madre" and "History of Seeds" aim to raise awareness about the issues of globalisation, recommending alternatives to economic development, respecting local traditions. She is currently a member of the Scientific Committee of the Foundation Slowfood for Biodiversity and chairs Navdanya International, a non-profit organization born in Florence with an aim to spread a food culture based on environmental sustainability.

Bibliografia

"Terra Madre. Sopravvivere allo Sviluppo", ISEDI, 1990 (UTET 2002)
"Monoculture della mente. Biodiversità, biotecnologia e agricoltura scientifica", Bollati Boringhieri, 1995
"Biopirateria. Il saccheggio della natura e dei saperi indigeni", CUEN, 1999
"Vacche sacre e mucche pazze. Il furto delle riserve alimentari globali", DeriveApprodi, 2001 (2004)
"Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale", Edizioni Ambiente, 2001 (2009)
"l mondo sotto brevetto", Feltrinelli, 2002
"Le guerre dell'acqua", Feltrinelli, 2004
"Le nuove guerre della globalizzazione", UTET, 2005
"Il bene della terra", Feltrinelli, 2006 (2011)
"Dalla parte degli ultimi. Una vita per i diritti dei contadini", Slow Food, 2008
"India spezzata", Milano, Il Saggiatore, 2008 (2011)
"Ritorno alla terra", Fazi Editore, 2009,
"Campi di battaglia", Edizioni Ambiente, 2009,
"Semi del suicidio", Odradek, 2009
"Fare la pace con la terra", Feltrinelli, 2012
"Storia dei semi", Feltrinelli, 2013
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