07/09/2013 - Consapevolezza verde

IL DONO DI OGNI SEME

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dagli 8 ai 12 anni
Ogni piccolo seme, ci dice Vandana Shiva, racchiude in sé un passato e un futuro. Ci sono i milioni di anni di evoluzione naturale e il lavoro di generazioni di contadini che l'hanno portato ad essere quel piccolo seme che abbiamo in mano, e c'è la pianta che nascerà da quel seme, e quelle che nasceranno ancora dopo. Vandana Shiva, nel suo Paese, ha fondato un'organizzazione che si chiama Navdanya, da una parola hindi che significa insieme 'nuovo dono', come la vita che ci dà ogni seme, e 'nove semi', perché la vita sulla Terra non viene da un unico seme, ma da tanti semi diversi. Insieme ad Andrea Valente, ci parla di questa sua battaglia in difesa della biodiversità contro quelli che lei chiama 'i semi della rovina'.

Servizio navetta APAM: partenza da p.zza Sordello ore 15.00, ritorno da Parcobaleno ore 17.15
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«More colors means more freedom» («più colori significano più libertà»): con questa frase Vandana Shiva, la famosa ambientalista e scrittrice indiana, inizia a raccontarci perché abbia deciso di scrivere il suo libro "Il dono di ogni seme". Il significato del libro ce lo rivela lei stessa facendoci un esempio molto semplice: «immaginate un mondo dove tutto è uguale: stessi colori, stesse case... che noia! Il nostro mondo sta diventando lentamente così». Una delle cose che possono fare la differenza, sono gli alberi e tutta la natura. Tutta diversa, con colori, frutti e semi di diverse sfumature, dimensioni e sapori. Cosa hanno in comune? L'origine. Secondo la filosofia di Vandana, tutti gli esseri viventi hanno come origine 'il seme'.
Da quanto ci ha raccontato, i semi sono in grave pericolo, da quando una multinazionale americana produttrice di agenti chimici ne ha reclamato la proprietà: avendo inventato in laboratorio dei semi geneticamente modificati (OGM) ha inventato così la maggioranza dei tipi di semi esistenti. Alla fine la proprietà passata realmente all'azienda che ha iniziato a produrre solo i semi modificati: così i contadini sono costretti a comprare, ad altissimi prezzi, i semi che però hanno il difetto di non essere normali; essendo diversi non riescono a riprodursi e creare altri simili. Così i contadini ne devono comprare sempre di nuovi. E finiscono quasi sempre sommersi dai debiti e sul lastrico.
«Ma quindi», chiedono i bambini, «come possiamo salvare tutti quei semi?!»
«Semplice», risponde Shiva, «dovete diventare dei giardinieri della speranza; cioè dovete piantare semi dappertutto: sul balcone, nelle aiuole, nel giardino. Create sempre più semi per colorare ancora di più il nostro futuro!».

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