Oliva, Marilù
Marilù Oliva vive a Bologna e insegna lettere alle superiori. Ha scritto diversi romanzi, tre dei quali dedicati al personaggio della Guerrera, alias Elisa Guerra, scanzonata eroina con la passione della salsa e della capoeira, nonché studentessa di criminologia e giornalista squattrinata. Il ciclo è composto da ¡Tú la pagarás! (2010), finalista al Premio Scerbanenco, Fuego (2011) e Mala suerte (2012). Ha curato le antologie Nessuna più (2013) e Il mestiere più antico del mondo? (2016), pubblicato racconti per il web e testi di saggistica e collaborato alla stesura di manuali scolastici per le Edizioni Cappelli. «Ciò che colpisce in Marilù Oliva – ha scritto Valerio Evangelisti – assieme all'estremo realismo delle storie e alla credibilità dei protagonisti, è l'innovazione linguistica. […] Spesso si rimane colpiti dall'originalità ardita di espressioni e metafore. Ciò senza che venga meno la vertigine di uno stile sincopato che trascina, accattivante e quasi ipnotico». Le sultane (2014) è un romanzo incentrato sulle vicissitudini di tre anziane in una decrepita palazzina alla periferia di Bologna, dove gli affetti familiari e i rapporti di vicinato si intrecciano a delitti efferati e sorrisi amari. A esso sono seguiti Lo zoo (2015), un surreale mélange di chirurgia plastica e humour nero, La squola, (2016), Questo libro non esiste (2017), Le spose sepolte (2018), Musica sull'abisso (2019), L'Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre (2020), Biancaneve nel Novecento (2021), L'Eneide di Didone (2022).
(foto: autore)