Piazza Sordello
Piazza Sordello, Mantova
L'area di Piazza Sordello, sopraelevata rispetto al lago e al resto della città, è il primo nucleo insediativo dove sorgeva la Mantova etrusca e romana. Il ritrovamento, nel 2006, dei resti di una domus romana con pavimento musivo di età imperiale testimonia la stratificazione urbanistica risultato del succedersi delle fasi storiche. Una demolizione ad opera dei Gonzaga alla fine del 1300 determinò, a scapito del tessuto urbano alto medievale, la creazione della grande piazza che possiamo osservare ancora oggi, dedicata a San Pietro, in quanto vi si affaccia il sagrato del Duomo a lui dedicato, e solo successivamente intitolata al poeta e trovatore Sordello da Goito. A sud si accede alla piazza attraversando il voltone di San Pietro, vecchia porta meridionale della città romana e punto di comunicazione tra la prima e la seconda cerchia della città. Fu ricostruito nel '500 da Giovanni Battista Bertani su un precedente impianto medievale. Sul lato occidentale si trovano in successione: Palazzo Acerbi (già Guerrieri), con prospetto in cotto e sovrastante Torre della Gabbia; Palazzo Castiglioni (già Bonacolsi), merlato, anch'esso in cotto, con una serie di trifore con archi a tutto sesto e incorniciate; il settecentesco Palazzo Vescovile, con i due grandi telamoni in prospetto. A nord della piazza di trova la Cattedrale di San Pietro, altro esempio eclatante della stratificazione architettonica del luogo. È attestato che già in età paleocristiana si trovassero al suo posto due chiese dedicate agli apostoli Pietro e Paolo, ricostruite poi nel XI secolo; la Chiesa di San Paolo venne demolita il secolo scorso. Il massiccio campanile di San Pietro è l'unica testimonianza che rimane della costruzione romanica. Fu per volere di Francesco I che l'edificio assunse, alla fine del XIV secolo, forme gotiche. L'attuale facciata però è il risultato dei lavori commissionati dal vescovo Antonio Guidi di Bagno e realizzati da Nicolò Baschiera tra il 1756 e il 1761. Il prospetto è in marmo di Carrara, dall'aspetto classicheggiante: quattro paraste corinzie e un timpano coronato da statue di santi e beati della tradizione mantovana; ai lati due ali più basse con paraste tuscaniche e trabeazione orizzontale con medaglioni sormontata da altre statue. Il nucleo originario di Palazzo Ducale (Magna Domus e Palazzo del Capitano) domina con i suoi porticati l'intero lato orientale della piazza.