06/09/2003

8 SETTEMBRE 1943


2003_09_06_121
Robert Katz e Peter Tompkins sono due storici americani che vivono a Roma da molti anni. Alla storia e ai misteri dell'Italia dal dopoguerra ad oggi hanno dedicato numerosi volumi: di Katz ricordiamo "Morte a Roma", di Tompkins l'ultimo "Una spia a Roma". Con la giornalista Marina Valensise i due autori parlano al Festival dell'ultimo periodo della seconda guerra mondiale in Italia.



Battello ore 18.00
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L'evento n° 121 è un interessantissimo dialogo con Peter Tompkins e Robert Katz su una pagina controversa e dibattuta della nostra storia: ciò che accadde nei giorni intorno all'8 settembre 1943. Katz, storico americano da tempo residente in Italia, riporta e analizza i racconti di Tompkins, il quale visse quei giorni in prima linea come spia dell'OSS (l'organizzazione che oggi chiamiamo CIA) in Italia e principalmente a Roma. Le avventure e i personaggi tratteggiati nei resoconti di queste vicende svelano figure eroiche di partigiani, ma anche di generali inetti che contrassegnarono quel pezzo di storia. I due storici parlano dei protagonisti e degli scenari, che avrebbero poi determinato gli avvenimenti del nostro dopoguerra: Churchill e Roosvelt, Badoglio e Vittorio Emanuele, i generali Alleati e Tedeschi, il Papa e gli Ebrei, il comunismo e il nazi-fascismo. Una memoria narrata in maniera leggera e drammatica, viva, ed estremamente critica proprio perché vissuta di persona, ancora una volta analizzata, perché la storia possa insegnare a non commettere gli stessi errori.

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