07/09/2007 - Scintille. Trenta minuti d'improvvisa energia

CON TRADUTTORE A FRONTE

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Le magie della traduzione: una lingua dal suono arcaico, con un intenso colore siciliano come quella di Simonetta Agnello Hornby riesce ad approdare alla remota Svezia grazie a Barbro Andersson.

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Italiano
Laura Cangemi, coordinatrice dei servizi di interpretazione e traduzione del festival, ha introdotto la scintilla della serie "Con traduttore a fronte" che ha visto come ospiti la scrittrice siciliana Simonetta Agnello Hornby e la sua traduttrice in svedese Barbro Andersson.
Come è già stato detto, questa serie di brevi eventi hanno come principale scopo quello di dare maggiore importanza e rilevanza alla figura del traduttore, che, come affermato dalla scrittrice, ha addirittura la possibilità e la capacità di modificare, creare e distruggere il libro, la traduzione dell'originale, e renderlo in un certo senso proprio. La trascrizione in altre lingue non ha la semplice funzione di diffondere un testo in altri paesi del mondo, ma influenza molto il fatto che un libro sia venduto o meno.
Durante l'incontro le due ospiti si sono soffermate su un problema decisamente frequente in questo particolare e importante lavoro: come poter tradurre parole, frasi o addirittura proverbi da un dialetto, come in questo caso il siciliano, ad una lingua diversa, come lo Svedese?
Una vera e propria risposta non c'è. Una trascrizione fedele è praticamente impossibile, ma si è tuttavia in grado di avvicinarsi utilizzando diversi stratagemmi. Ecco allora che il dialetto siciliano (a volte quasi incomprensibile anche per un italiano) può ricongiungersi ad una lingua diversa, per non dire 'opposta', come lo svedese.

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