13/09/2009
CHE TRAGEDIA! 3. Antigone: la giustizia
2009_09_13_186
dai 12 ai 14 anni
Un progetto a cura di Giuseppina Norcia e Guido Cristini
con Cristina Spina nella parte di Antigone
Antigone, contravvenendo all'editto del re Creonte, decide di dare sepoltura al fratello Polinice, considerato un traditore della città. Il suo gesto di pietà - dice - risponde a leggi immutabili, non scritte. Ma è giusto per questo infrangere le leggi degli uomini? Nell'antichità la tragedia permetteva a un'intera comunità di riflettere su questioni difficili da risolvere, dando il volto di un personaggio a sentimenti a cui era altrimenti impensabile dare forma e parola. "Che tragedia!" riporta in scena alcune delle eroine della tragedia greca e i loro antagonisti: il pubblico dei ragazzi sarà chiamato a interpretare il coro e a stimolare con le proprie domande i protagonisti delle storie raccontate.
In collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Mantova.
Con la partecipazione di Edvige Ciranna, Laura Torelli e Giovanni Franzoni.
con Cristina Spina nella parte di Antigone
Antigone, contravvenendo all'editto del re Creonte, decide di dare sepoltura al fratello Polinice, considerato un traditore della città. Il suo gesto di pietà - dice - risponde a leggi immutabili, non scritte. Ma è giusto per questo infrangere le leggi degli uomini? Nell'antichità la tragedia permetteva a un'intera comunità di riflettere su questioni difficili da risolvere, dando il volto di un personaggio a sentimenti a cui era altrimenti impensabile dare forma e parola. "Che tragedia!" riporta in scena alcune delle eroine della tragedia greca e i loro antagonisti: il pubblico dei ragazzi sarà chiamato a interpretare il coro e a stimolare con le proprie domande i protagonisti delle storie raccontate.
In collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Mantova.
Con la partecipazione di Edvige Ciranna, Laura Torelli e Giovanni Franzoni.
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Italiano
Nel terzo ed ultimo incontro della rassegna "Che tragedia!" gli attori hanno impersonificato "Antigone", descrivendo al giovane pubblico attonito la vicenda che ha come fulcro tematico la contrapposizione fra le leggi morali e la giustizia degli uomini. Dopo lo spettacolo è stata richiesta anche la collaborazione dei ragazzi nelle attività di laboratorio, discutendo ad esempio sulle diverse ragioni che hanno indotto i protagonisti ad agire in determinati modi. Nell'ultima fase, dopo aver inventato un nuovo ed originale finale della tragedia, ogni gruppo ha rappresentato e messo a confronto il proprio elaborato. I ragazzi sono stati efficacemente coinvolti dagli attori, che si sono rivelati simpatici e molto disponibili con tutti, chiudendo in bellezza questa serie di eventi!