12/09/2009
CHE TRAGEDIA! 2. Ecuba: la vendetta
2009_09_12_127
dai 12 ai 14 anni
Un progetto a cura di Giuseppina Norcia
e Guido Cristini
La guerra di Troia è finita. La regina Ecuba, prigioniera dei Greci, viene a sapere della morte del figlio Polidoro. Furibonda, dà corso a una vendetta atroce nei confronti di Polimestore, l'assassino di suo figlio. Può la vendetta avere delle ragioni? Nell'antichità la tragedia permetteva a un'intera comunità di riflettere su questioni difficili da risolvere, dando il volto di un personaggio a sentimenti a cui era altrimenti impensabile dare forma e parola. "Che tragedia!" riporta in scena alcune delle eroine della tragedia greca e i loro antagonisti: il pubblico dei ragazzi sarà chiamato a interpretare il coro e a stimolare con le proprie domande i protagonisti delle storie raccontate. In collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Mantova. Con la partecipazione di Edvige Ciranna, Laura Torelli e Giovanni Franzoni.
La guerra di Troia è finita. La regina Ecuba, prigioniera dei Greci, viene a sapere della morte del figlio Polidoro. Furibonda, dà corso a una vendetta atroce nei confronti di Polimestore, l'assassino di suo figlio. Può la vendetta avere delle ragioni? Nell'antichità la tragedia permetteva a un'intera comunità di riflettere su questioni difficili da risolvere, dando il volto di un personaggio a sentimenti a cui era altrimenti impensabile dare forma e parola. "Che tragedia!" riporta in scena alcune delle eroine della tragedia greca e i loro antagonisti: il pubblico dei ragazzi sarà chiamato a interpretare il coro e a stimolare con le proprie domande i protagonisti delle storie raccontate. In collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Mantova. Con la partecipazione di Edvige Ciranna, Laura Torelli e Giovanni Franzoni.
English version not available
Italiano
Come nel primo episodio Giuseppina Norcia comincia a raccontare la vicenda, questa volta sulla vendetta di Ecuba, mentre gli attori recitano la tragedia avvincendo sempre di più il pubblico. La prima parte dell'evento si conclude con un dibattito sui personaggi, dove ogni attore spiega le ragioni che hanno indotto il proprio personaggio a comportarsi in un determinato modo, per rendere la storia più chiara ai ragazzi. Ma è la vendetta l'unica soluzione? Dopo questa domanda i giovani vengono nuovamente divisi in gruppi per le attività di laboratorio, con le stesse dinamiche dell'evento precedente: riflettono sul tema della vendetta, sulle proprie esperienze personali e sul racconto in sé. Successivamente ogni gruppo ha esposto un finale della tragedia, con cartelloni e divertenti scenette, trasformando così gli attori in spettatori.