09.09.2010 - Buonanotte ai suonautori
BUONANOTTE AI SUONAUTORI
2010_09_09_059
Un progetto a cura di Marco Olivieri, Fabrizio Orlandi e Claudio Ponzana
Dall'alba al tramonto, e poi ancora la notte, la montagna esegue la sua quotidiana sinfonia, tra scrosci di torrenti, fischi del vento, passi leggeri di animali, sussurri, ululati, richiami d'amore. Il suonautore della notte è lo scrittore e alpinista Mauro Corona.
C'è un'aria tra le parole, un'aria che si insinua, un'aria che modula e solfeggia. C'è un ritmo tra le parole, anche se talvolta paiono semplicemente incollate alla pagina. Sono aria e ritmo che sospingono l'insieme delle parole verso l'udito e allora queste parole che leggiamo non sono più soltanto senso, ma paesaggio sonoro, irrequietudini musicali che scuotono la lettura, la rendono elettrica come temporali inattesi. Buonanotte ai suonautori cerca di catturare e riprodurre il suono - ora musica, ora semplicemente rumore - che attraversa e suggerisce il testo. Il volto vero di queste serate, nate in collaborazione con gli stessi autori, è quello di una buonanotte fatta di alchimie sonore e verbali rapite alle pagine dei libri, mescolate ai pensieri sfuggenti del lettore. Il resto sarà tutto da ascoltare.
Dall'alba al tramonto, e poi ancora la notte, la montagna esegue la sua quotidiana sinfonia, tra scrosci di torrenti, fischi del vento, passi leggeri di animali, sussurri, ululati, richiami d'amore. Il suonautore della notte è lo scrittore e alpinista Mauro Corona.
C'è un'aria tra le parole, un'aria che si insinua, un'aria che modula e solfeggia. C'è un ritmo tra le parole, anche se talvolta paiono semplicemente incollate alla pagina. Sono aria e ritmo che sospingono l'insieme delle parole verso l'udito e allora queste parole che leggiamo non sono più soltanto senso, ma paesaggio sonoro, irrequietudini musicali che scuotono la lettura, la rendono elettrica come temporali inattesi. Buonanotte ai suonautori cerca di catturare e riprodurre il suono - ora musica, ora semplicemente rumore - che attraversa e suggerisce il testo. Il volto vero di queste serate, nate in collaborazione con gli stessi autori, è quello di una buonanotte fatta di alchimie sonore e verbali rapite alle pagine dei libri, mescolate ai pensieri sfuggenti del lettore. Il resto sarà tutto da ascoltare.
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Italiano
«Ora non voglio far altro che ascoltare». Inizia con la citazione di Walt Whitman l'evento che vede impegnato lo scrittore materico per eccellenza, Mauro Corona, in una performance che quasi senza parole avrebbe voluto portare al festival i diversi «paesaggi sonori» a lui cari.
Il condizionale passato è d'obbligo, dato che un tempo inclemente non ha permesso lo svolgersi dell'evento. I ragazzi ci hanno provato, dato il numeroso pubblico munito di ombrelli e teli, ma purtroppo una pioggia battente ha messo a rischio le strumentazioni e ha decretato sul nascere la fine dell'evento.
Tutti hanno intuito subito che lo spettacolo sarebbe stato pervaso da grandi suggestioni, data la personalità dello scrittore e dei suoni della natura che dalle 23 per dieci minuti hanno invaso il Parco-Risto-Eventi La Zanzara.
Il condizionale passato è d'obbligo, dato che un tempo inclemente non ha permesso lo svolgersi dell'evento. I ragazzi ci hanno provato, dato il numeroso pubblico munito di ombrelli e teli, ma purtroppo una pioggia battente ha messo a rischio le strumentazioni e ha decretato sul nascere la fine dell'evento.
Tutti hanno intuito subito che lo spettacolo sarebbe stato pervaso da grandi suggestioni, data la personalità dello scrittore e dei suoni della natura che dalle 23 per dieci minuti hanno invaso il Parco-Risto-Eventi La Zanzara.