10/09/2010 - Scritture Giovani
SCRITTURE GIOVANI
2010_09_10_SG2100
Prima serata di confronto a "Scritture Giovani". Due nuovi talenti si affacciano sul palcoscenico del festival mantovano: l'austriaco Clemens Setz ("Söhne und Planeten" e "Die Frequenzen") e la romena Stefania Mihalache ("Est-falia") incontrano la scrittrice italiana Michela Murgia. Conduce l'incontro Chicca Gagliardo.
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Italiano
«La terra sotto i vostri piedi si sta per liquefare: si sta facendo mare».
Con queste parole Chicca Gagliardo, giornalista e scrittrice, ha dato inizio all'evento di Scritture Giovani tenutosi il 10 settembre in Piazza Leon Battista Alberti.
Michela Murgia, fresca vincitrice del premio Campiello 2010 ha prestato la voce ai racconti marini di Stefania Mihalache, giovane scrittrice romena, e di Clemens Setz, romanziere tedesco ventottenne che vanta la messa in scena di un suo dramma, il "Mauerschau", allo Schauspielhaus di Vienna.
La lettura in lingua originale dell'inizio e della conclusione dei racconti da parte degli autori è stata una decisa scelta culturale dell'organizzazione. Michela Murgia ha sottolineato la differente educazione all'ascolto che distingue il pubblico tedesco da italiano, e che permette ai primi di vivere la letteratura, intesa anche come espressione orale del diverso, in una maniera estremamente più profonda. Clemens Setz ha voluto esprimere in conclusione la speranza di restare umile e coerente con se stesso, dichiarando fosse invece cosa che : «il celebre scrittore Naipaul ha completamente dimenticato».
Con queste parole Chicca Gagliardo, giornalista e scrittrice, ha dato inizio all'evento di Scritture Giovani tenutosi il 10 settembre in Piazza Leon Battista Alberti.
Michela Murgia, fresca vincitrice del premio Campiello 2010 ha prestato la voce ai racconti marini di Stefania Mihalache, giovane scrittrice romena, e di Clemens Setz, romanziere tedesco ventottenne che vanta la messa in scena di un suo dramma, il "Mauerschau", allo Schauspielhaus di Vienna.
La lettura in lingua originale dell'inizio e della conclusione dei racconti da parte degli autori è stata una decisa scelta culturale dell'organizzazione. Michela Murgia ha sottolineato la differente educazione all'ascolto che distingue il pubblico tedesco da italiano, e che permette ai primi di vivere la letteratura, intesa anche come espressione orale del diverso, in una maniera estremamente più profonda. Clemens Setz ha voluto esprimere in conclusione la speranza di restare umile e coerente con se stesso, dichiarando fosse invece cosa che : «il celebre scrittore Naipaul ha completamente dimenticato».