09/09/2011 - Lavagne. Problemi scientifici (e musicali) in piazza
TEMPO SENZA FISICA, FISICA SENZA TEMPO
2011_09_09_LAV2030
«Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro», diceva semiserio Richard Feynman. Il tempo ha consistenza fisica? Può accadere se non c'è un orologio a misurarlo? Possiamo eliminarlo dalle leggi della fisica?
La sfida lanciata lo scorso anno agli scienziati di spiegare una formula o una teoria scientifica solo con gesso e lavagna prosegue e coinvolge quest'anno anche i musicisti, che tratteranno questioni di tecnica e teoria musicale con l'aiuto aggiuntivo di un lettore CD.
La Lavagna "Tempo senza fisica, fisica senza tempo" ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto per il giorno 8 Settembre alle ore 10:00.
La sfida lanciata lo scorso anno agli scienziati di spiegare una formula o una teoria scientifica solo con gesso e lavagna prosegue e coinvolge quest'anno anche i musicisti, che tratteranno questioni di tecnica e teoria musicale con l'aiuto aggiuntivo di un lettore CD.
La Lavagna "Tempo senza fisica, fisica senza tempo" ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto per il giorno 8 Settembre alle ore 10:00.
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Il tempo non esiste: questa è l'ipotesi che si sta considerando all'interno del mondo scientifico e di cui ha reso conto Carlo Rovelli, fisico, docente all'Università di Marsiglia.
A partire da Anassimene, passando per Galileo, Newton, Maxwell fino ad Einstein il tempo è sempre staro un fattore presente nella formulazione di leggi fisiche che appunto descrivevano il comportamento di un fenomeno nello scorrere dei secondi. Tuttavia, nell'ambito della gravità quantistica che tenta di tenere assieme le opposte ed ugualmente valide teorie della relatività generale e della meccanica quantistica, Wheeler ha elaborato una formula in cui il tempo non compare. L'ipotesi è che esso sia frutto dell'ignoranza, dell'incapacità di considerare tutti i fattori che realmente intervengono a determinare un fenomeno. Non si dovrebbe più, dunque, descrivere il mondo come evoluzione delle cose nel tempo ma come evoluzione di variabili una rispetto all'altra. Il tempo, pertanto, non è oggettivo ma soggettivo, è dentro di noi.
L'aveva già detto S. Agostino.
A partire da Anassimene, passando per Galileo, Newton, Maxwell fino ad Einstein il tempo è sempre staro un fattore presente nella formulazione di leggi fisiche che appunto descrivevano il comportamento di un fenomeno nello scorrere dei secondi. Tuttavia, nell'ambito della gravità quantistica che tenta di tenere assieme le opposte ed ugualmente valide teorie della relatività generale e della meccanica quantistica, Wheeler ha elaborato una formula in cui il tempo non compare. L'ipotesi è che esso sia frutto dell'ignoranza, dell'incapacità di considerare tutti i fattori che realmente intervengono a determinare un fenomeno. Non si dovrebbe più, dunque, descrivere il mondo come evoluzione delle cose nel tempo ma come evoluzione di variabili una rispetto all'altra. Il tempo, pertanto, non è oggettivo ma soggettivo, è dentro di noi.
L'aveva già detto S. Agostino.