09/09/2011 - Vocabolario europeo

VOCABOLARIO EUROPEO. La parola (d)agli autori

2011_09_09_093
Coordina Giuseppe Antonelli

Georgi Gospodinov - dal bulgaro, 'тъга' s.f.: 'malinconia'
Gilberto Severini - dall'italiano, 'vigilia' s.f.

Nuove parole per il "Vocabolario Europeo". Dal francese al bulgaro, dallo spagnolo al neerlandese passando per altre lingue ancora, l'opera a più voci inaugurata ormai quattro anni fa si arricchisce dei contributi degli autori presenti a Festivaletteratura 2011. L'unicità di questo dizionario collettivo e insieme d'elezione è quella di riuscire a restituire di ogni parola la specificità culturale, i rimandi alle altre lingue, il percorso di appropriazione compiuto dallo scrittore che la propone. Un incontro al giorno, due parole (e due autori) per ogni incontro: ad accogliere parole (ed autori) sarà lo storico della lingua Giuseppe Antonelli.
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Italiano
Bulgaro
«Le parole sono importanti!» urlava Nanni Moretti in una delle scene più celebri del cinema italiano. Ebbene, anche Giuseppe Antonelli, coordinatore dell'evento "Vocabolario europeo", la pensa così, tanto da rendere proprio la parola, protagonista degli incontri presso la chiesa di S. Maria della Vittoria. 
Le due parole scelte per l'evento di oggi sono la traduzione italiana del termine 'malinconia' in bulgaro e la parola italiana 'vigilia'. In un'ora vengono sviscerati tutti i significati possibili della parola, scelta proprio per la sua polisemia. Lo scrittore Georgi Gospodinov nota, sorridendo, come la parola 'malinconia' sia azzeccata per il popolo bulgaro, visto che è stato considerato nel 2010 dall'Economist «il Paese più triste d'Europa». Gilberto Severini, invece, sottolinea le diverse accezioni (religiose, militari, laiche) della parola 'vigilia' e, potendola intendere come 'attesa', l'ha accostata al sentimento malinconico. Come recita l'opera "Écriture infinie" di Bili Bidjocka, conservata proprio in questa chiesa, «Is handwriting still alive?».

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