Antonelli, Giuseppe
Giuseppe Antonelli è nato ad Arezzo nel 1970 e insegna Storia della lingua italiana all'Università degli Studi di Pavia. Collabora all'inserto La lettura del Corriere della Sera e in passato ha condotto su Radio 3 la trasmissione settimanale La lingua batte, «una sorta di osservatorio sullo stato e sull'evoluzione della lingua italiana nei suoi vari aspetti». Tra i suoi ultimi lavori: Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica (Laterza, 2017), Il museo della lingua italiana (Mondadori, 2018), Il mondo visto dalle parole. Un viaggio nell'italiano di oggi (Solferino, 2020); Il piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermedia (Cesati, 2022). Nel 2019, da una conversazione insieme al linguista Luca Serianni, è nato il volume Il sentimento della lingua; nel 2021, a settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, ha curato per il Museo d'Arte della città di Ravenna la mostra Un'Epopea POP. Dante. Gli occhi e la mente.
(foto: © Festivaletteratura)
Giuseppe Antonelli was born in Arezzo in 1970 and he teaches Italian Linguistics at the University of Cassino. He has long worked. Since 2013, he presents "La lingua batte", «a kind of observatory on the state and the evolution of the Italian language in all its facets» on Radio 3. Since 2015 he also works for the tv programme "Il Kilimangiaro". Among his best-latest books: "Comunque anche Leopardi diceva le parolacce. L'italiano come non ve l'hanno mai raccontato" (Mondadori, 2014), the three volume work "Storia dell'italiano scritto" (Carocci, 2014, with Matteo Motolese and Lorenzo Tomasin), "Un italiano vero. La lingua in cui viviamo" (Rizzoli, 2016) and the essay "Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica" (Laterza, 2017).
(photo: © Festivaletteratura)