Vocabolario Europeo. La parola (d)agli autori

rassegna
Il Vocabolario europeo ha offerto in questi anni, agli spettatori del Festivaletteratura, l’occasione di scegliere la loro "lingua adottiva": vale a dire, secondo la definizione dell’Unione Europea, una terza lingua, diversa dalla propria e da quella usata per la comunicazione internazionale (di fatto, l’inglese). Una persona, tre lingue: questa è la strada, se si vuole difendere – in tempi di globalizzazione e di omologazione – il bene prezioso della glottodiversità.
«Non chiederci la parola», scriveva Montale. Noi invece, lo abbiamo fatto.

Quando LEOPARDI, in una pagina del suo Zibaldone, vagheggiava un «Vocabolario universale Europeo», immaginava che l’opera («degna di questo secolo, ed utilissima alle lingue non meno che alla filosofia») si fondasse su «esempi giudiziosamente scelti di scrittori veramente accurati e filosofi». Noi quegli scrittori li abbiamo convocati di persona. Di qui la particolare natura di questa raccolta: più che lemmi di un dizionario, le voci sono schegge di racconto, squarci di autobiografia; più che riflessioni linguistiche, puntelli di idee forti, pronte ad animare il dibattito per e con il pubblico del Festivaletteratura di Mantova.

Chi c’è stato lo sa. Dalla parola che hanno scelto gli scrittori fanno sprigionare storie e immagini, odori e sapori, ricordi, volti, profezie. Le restituiscono tutti i sensi, dandole una consistenza che non potrebbe avere in nessun altro vocabolario. Il Vocabolario europeo – chi c’è stato lo sa – non è fatto tanto di parole, quanto di definizioni. O meglio, di parole ad alta definizione: così alta da trasformare vocaboli comuni in preziose parole d’autore.


Avviato in occasione di Festivaletteratura 2008, il Vocabolario punta a raccogliere come patrimonio da condividere la pluralità di voci che innervano e mettono in relazione le culture e le lingue europee: voci intese come parole e nel contempo come scrittori, chiamati a scegliere le parole e a spiegarne i significati, attraverso il loro personale rapporto con ciascuna di esse. La redazione del vocabolario è curata da Giuseppe Antonelli, storico della lingua. Il progetto è sostenuto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dal 2009 prevede la pubblicazione dei lemmi forniti dagli ospiti del festival durante gli eventi in Santa Maria della Vittoria.