06/09/2013 - Lavagne. Gli elementi del sistema periodico

Au - ORO

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Dire che l'oro è un metallo nobile può apparire forse scontato. Piersandro Pallavicini ci parla allora di pietra filosofale, dell'uso dell'oro come rimedio per le malattie veneree, dell'oro solubile, del celebre risotto alla foglia d'oro di Gualtiero Marchesi.
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L'oro è l'unico elemento della tavola periodica usato anche come ingrediente gastronomico. Celebre è ad esempio il risotto oro e zafferano di Gualtiero Marchesi, tipica ricetta milanese arricchita da una scenografica foglia d'oro.
Chimico di professione e scrittore per passione, Piersandro Pallavicini ripercorre la storia di questo prezioso metallo, dal primo geroglifico egizio che precede di almeno un migliaio d'anni l'età del ferro sino allo ione tetracloroaurato utilizzato per le nanotecnologie, attraverso gli appassionanti esperimenti degli alchimisti e i loro innumerevoli tentativi di produrre l'oro da altre sostanze, anzitutto il piombo. Disponibile in natura sotto forma di pepite, grani o pagliuzze - molti sono anche i fiumi auriferi italiani come il Po, il Ticino e la Dora, l'oro è il più nobile dei metalli nobili: duttile e malleabile, è inodore e insapore, non è tossico e non modifica le caratteristiche organolettiche dei cibi. Utilizzato sin dall'antichità per coniare monete, vale tutt'ora come standard monetario per molte nazioni, tant'è che il suo valore commerciale attuale si aggira intorno ai 33 euro per grammo. Presente in minime quantità nella crosta terrestre, tutto l'oro del nostro pianeta potrebbe essere contenuto in un cubo di soli 21 metri per lato, una misura che ci dà la proporzione della sua rarità e dunque anche della conseguente preziosità. Inattaccabile dalla maggior parte dei composti chimici, fatta eccezione per l'acqua regia, lo ione cianuro e il mercurio, l'oro è ovviamente uno dei metalli prediletti in gioielleria, odontoiatria e oggi anche nell'elettronica, dove svolge funzioni critiche in molti computer, apparecchi per le telecomunicazioni e numerose applicazioni industriali. Senza contare che le cosiddette 'nanostelle d'oro' sembrano avere importanti applicazioni mediche, perché capaci di intercettare le cellule tumorali e distruggerle senza danneggiare la pelle e gli organi interni.
Romanzo lungo e avventuroso, la storia dell'oro e dei suoi usi attraversa le epoche e le culture, tant'è che come ci ricorda Pallavicini, si tratta ancora una volta dell'unico elemento in natura le cui proprietà richiedono, per essere adeguatamente spiegate, sia dei modelli della meccanica quantistica sia della teoria della relatività di Einstein.

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