10/09/2016 - Blurandevù
BLURANDEVÙ. Volontari, all'intervista!
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«Personalmente ho sempre lavorato proprio a questo: che venisse apprezzata l'opera di un autore, più che un suo determinato personaggio. Spero di esserci riuscito». E pur scrivendo e disegnando fumetti, mondo dove si tende più ad appassionarsi ai protagonisti delle storie che non a chi le disegna e scrive, va detto che Leo Ortolani ci è riuscito. Se la sua notorietà presso il grande pubblico è dovuta alla fortunata serie di "Rat-Man", Ortolani ha pubblicato con successo numerosi altri lavori su albi e fanzine, disegna recensioni di cinema a fumetti (da cui il suo ultimo libro "Il buio in sala") e parodie di celebri film, ha addirittura scritto quattro storie sui "Fantastici Quattro", come ideale prosecuzione del lavoro di Jack Kirby. Con i ragazzi di "Blurandevù" parla di supereroi visti dall'interno, di registri comici e drammatici, di storie che cominciano e che devono finire, perché se non finiscono non sono interessanti.
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