Ortolani, Leo
Persona
Leo Ortolani al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura
Leo Ortolani nasce a Pisa nel 1967, cresce a Parma e, finite le scuole superiori, dà libero sfogo al suo amore per i fumetti tra i banchi dell'università. È così, nel tormento degli studi in geologia, che nasce il personaggio di Rat-Man, fortemente influenzato dalle letture di Jack Kirby e Stan Lee. Nel 1989 Ortolani riesce a vendere le prime storie con protagonista il maldestro giustiziere; nel '95 la sua creatura, che già spopola in tutta Italia, diviene una serie regolare della Panini Comics. Il lavoro di Ortolani si distingue sin da subito per lo stretto legame con lo slapstick, per i doppi sensi e l'abbondanza di riferimenti ai fumetti americani, al cinema e alla cultura pop. Ma come definire il supereroe italiano dei mille volti? Forse con le parole del suo autore: «Un uomo non alto, non bello, non forte, non intelligente». Il successo di Rat-Man non si limita alla carta o al web e nel 2006 va in onda per la Rai una serie animata. Anche nei santuari della cultura 'alta' le esilaranti peripezie di Rat-Man vengono celebrate in due mostre: "Rat-Man. Vent'anni senza condizionale" (Napoli, 2009) e "Rat-Man. The Art of the Rat" (Rimini, 2011). Accanto a Rat-Man, Ortolani conferma il proprio talento anche nell'ideazione di esilaranti parodie cinematografiche: "Star Wars", "Alien", "300", "Harry Potter" e "Avatar" sono solo alcuni dei blockbuster hollywoodiani che il fumettista-spettatore fa rivivere nelle strisce del suo blog, estasiando i fan. A oggi tanto genio non si può nascondere e in casa Ortolani si moltiplicano i riconoscimenti; gli sono state inoltre dedicate due biografie. Vive a Parma con la moglie e le due figlie adottive.
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