11/09/2016 - La scrittura in scena

DAL SOTTERRANEO

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«Il mio è un lavoro di scrittura integrato col processo creativo di una produzione. Non ho mai scritto in termini di narrazione, con dei personaggi inseriti in un racconto lineare: la mia scrittura vive in relazione alla scena da cui è scaturita, parlerei di scrittura scenica, più che di veri e propri testi». Daniele Villa svolge il suo lavoro di drammaturgo all'interno di Teatro Sotterraneo, un collettivo di ricerca teatrale con il quale ha realizzato progetti quali 11/10 in apnea, Post-it, La Cosa 1, Dies irae, L'origine delle specie, La Repubblica dei bambini e Homo ridens. Il lavoro di Sotterraneo è in qualche modo un assedio alla complessità dell'immaginario collettivo contemporaneo, condotto attraverso armi quali l'ironia, la rinuncia alla storia e al personaggio, il montaggio degli spettacoli per quadri, il coinvolgimento diretto del pubblico secondo una modalità ludica. La scrittura in scena è il 'centro di accoglienza' per le scritture teatrali che Festivaletteratura ha aperto lo scorso anno al fine di restituire piena cittadinanza alle parole del teatro nella riflessione sulla letteratura di oggi. Quattro incontri a tutto campo con alcuni degli autori di spicco del panorama teatrale contemporaneo.

L'evento 235 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente non era prevista la presenza di Claudio Cirri e Sara Bonaventura.
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