08/09/2018 - Processi

PROCESSO A PAOLO VERONESE

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Il pittore Paolo Veronese dipinge nel 1573 una famosa Ultima Cena per il Refettorio del convento domenicano di SS. Giovanni e Paolo. La libertà della rappresentazione scenica e la presenza di alcuni personaggi in particolare attirano l'attenzione dell'Inquisizione, che chiama il pittore a rispondere delle proprie scelte. Veronese, difendendo sé stesso, afferma con parole indimenticabili la libertà di espressione dell'artista. A far rivivere le carte, commentando il ruolo dell'accusato e degli accusatori, Alessandra Schiavon (Archivio di Stato di Venezia) e Giulio Busi, docente presso la Freie Universität di Berlino. Modera l'archivista Danilo Craveia.
Festivaletteratura fa salire sul banco degli imputati gli artisti. Attingendo agli scrigni degli archivi giudiziari, ritroveremo nomi più o meno celebri della storia dell'arte impegnati a difendere sé stessi e la loro opera, costretti dalle circostanze a raccontare l'eccezionale quotidianità della creazione artistica.
In coproduzione con Fondazione Palazzo Te.
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