SE LEGGIAMO COMPASSIONE, DIVENTIAMO COMPASSIONE
Camminando per il quartiere di Williamsburg, a New York, è facile imbattersi nei membri del movimento chassidico, riconoscibili in ogni parte del globo per l'abbigliamento, legato alle rigide regole dell'ebraismo ultraortodosso: le lunghe giacche nere, i cappelli a tesa larga, i peyot a incorniciare il viso degli uomini, la lingua yiddish che risuona nelle loro parole sono solo l'aspetto più immediato alla vista di un microcosmo che rifiuta il mondo secolarizzato. Goldie Goldbloom è un'autrice di origine australiana residente negli Stati Uniti, attivista per i diritti delle persone Lgbtqia+ e di fede ebrea chassidica, che ha raccontato della condizione della donna (Madre) all'interno di questa comunità molto conservatrice. Tra pregiudizi, visione del ruolo femminile, problemi di gravidanza e mondo del lavoro, «amore e libertà sono sempre possibili. Qualsiasi società impone delle regole e cerca di dirci che cosa pensare, e perché. […] Lottiamo per connetterci alle persone che amiamo, con la paura di essere giudicati». Insieme a Goldbloom sarà sul palco l'attrice e scrittrice Lella Costa.
L'autrice parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.
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