Cavina, Cristiano
Persona
Cristiano Cavina al Festivaletteratura 2006 - ©Festivaletteratura
Nato a Faenza nel 1974, Cristiano Cavina sviluppa sin da piccolo una passione viscerale per le storie, cresciuta grazie alla sua famiglia e alla variopinta galleria di personaggi del paese ravennate di Casola Valsenio, dove vive e lavora tuttora. Dopo varie occupazioni esordisce nella narrativa e partecipa ad alcuni concorsi letterari; il racconto "Il Babbo Natale di Via Neri arriva prima", in particolare, compare nell'antologia "Il quarto re magio", accanto ad autori come Heinrich Böll e Pier Paolo Pasolini. Dal 2002, dopo l'ottima accoglienza del romanzo opera prima "Alla grande" (tradotto anche in francese), la sua verve di scrittore non conosce battute d'arresto, inserendosi sulla scia di una straordinaria messe di autori romagnoli, da Tonino Guerra a Vittorio Tondelli. "Nel paese di Tolintesàc" risale al 2005 e riscuote uno straordinario successo di pubblico, facendo conoscere l'autore in tutta Italia. Ad esso seguono "Un'ultima stagione da esordienti" (2006), "I frutti dimenticati" (2008), Scavare una buca" (2010) e il recente "Romagna mia!", un divertente omaggio a quella terra che non corrisponde tanto a una precisa area geografica, quanto a «uno stato della mente, a un'isola del carattere». Nel 2013 pubblica "Inutile Tentare Imprigionare Sogni".
Born in Fiesole in 1947, Cristiano Cavina developed a real passion for stories from a young age; a passion which was enhanced by his family and the various colorful characters of his native town, Casola Valsenio, where he still lives and works. After holding various different jobs he made his debut in fiction and took part in several literary competitions; his short story "Il Babbo Natale di Via Neri arriva prima", was included in the collection "Il quarto re magio", together with authors such as Heinrich Böll and Pier Paolo Pasolini. In 2002, after receiving a warm reception to his first novel "Alla grande" (which was also translated into French), his verve and creativity his enthusiasm and creativity really took off and he joined an extraordinary group of Romagna-born writers such as Tonino Guerra and Vittorio Tondelli. In 2005 he published "Nel paese di Tolintesàc" and thanks to its great success he became well known nationwide. He then published "Un'ultima stagione da esordienti" (2006), "I frutti dimenticati" (2008), Scavare una buca" (2010) and the recent "Romagna mia!", a humorous homage to a land which is not an precise geographical location but rather «a state of mind, an island of one's disposition». In 2013 he published "Inutile Tentare Imprigionare Sogni".