Ceronetti, Guido
Persona
Guido Ceronetti al Festivaletteratura 2015 - ©Festivaletteratura
Poeta, saggista, drammaturgo, poligrafo di vasta e raffinata cultura, Guido Ceronetti (Torino, 1927 - Cetona, 2018) si è rivelato uno dei più originali e dissacranti cronisti di fatti culturali e sociali del Secondo Dopoguerra. «La sua prosa – ha scritto Goffredo Parise – è in perenne ebollizione, manda lampi, rombi, sciabolate di fuoco, risate luciferine commiste a lievi sorrisi dolci e funebri». Istrionico e carismatico, Ceronetti utilizza la sua vasta cultura e la sua spontanea teatralità per trasmettere al pubblico la magia della poesia e della letteratura. Ha tradotto e commentato alcuni tra i libri biblici più celebri e ostici (dal "Qohélet" ai "Salmi" e al "Cantico dei Cantici"), oltre a diversi classici della letteratura latina. In "Come un talismano" (1986), che deve il titolo a un verso di Eugenio Montale, ha raccolto le sue traduzioni di singole poesie dei grandi poeti moderni: da Konstantinos Kavafis a Thomas S. Eliot, da Antonio Machado ad Arthur Rimbaud. Accanto ai romanzi "Aquilegia" (1973) e "In un amore felice" (2011), ai racconti "Deliri disarmati" (1993) e a diverse raccolte di poesie, ha pubblicato numerosi e memorabili saggi brevi, prevalentemente apparsi sul quotidiano "La Stampa". Tra questi: "Difesa della luna" (1971), "La vita apparente" (1982), "Un viaggio in Italia" (1983), "La pazienza dell'arrostito" (1990), "Cara incertezza" (1997). Prolifico autore di scena e marionettista, continua a scrivere e calcare il palcoscenico per il Teatro dei Sensibili, da lui stesso fondato nel 1970. Tra gli ultimi spettacoli realizzati insieme all'omonima compagnia si segnalano "Finale di teatro" (2011), "Pesciolini fuor d'acqua" (2012) e "Quando il tiro si alza" (2014), ideato per il centenario della Grande Guerra. (foto: Festivaletteratura)
A poet, essayist, playwright, a highly educated polygraphist, Guido Ceronetti (Turin, 1927 - Cetona, 2018) was one of the most irreverent reporters after the Second World War. He translated and annotated some of the most biblical books "From Qohélet" to "Psalms" and "Cantico dei Cantici". In his "Come un talismano", entitled after Eugenio Montale's verses, he collected his translations of modern poets: from Konstantinos Kavafis toThomas S. Eliot, from Antonio Machado to Arthur Rimbaud. Besides novels such as "Aquilegia" (1973) and "In un amore felice" (2011), and novels such as "Deliri disarmati" (1993) he also published many essays published on "La Stampa" including "Difesa della luna" (1971), "La vita apparente" (1982), "Un viaggio in Italia" (1983), "La pazienza dell'arrostito" (1990), "Cara incertezza" (1997). A prolific playwright and puppeteer he still acts for Teatro dei Sensibili, which he founded in 1970. His latest shows with the company include "Finale di teatro" (2011), "Pesciolini fuor d'acqua" (2012) and "Quando il tiro si alza" (2014), created for the centenary of the Great War.