Yehoshua, Abraham B.
Persona
Abraham B. Yehoshua al Festivaletteratura 2019 - ©Festivaletteratura
Abraham B. Yehoshua (Gerusalemme, 1936) è uno dei più importanti scrittori e drammaturghi israeliani viventi. Laureatosi in Letteratura ebraica all'Università di Gerusalemme, ha insegnato Letteratura comparata all'Università di Haifa ed è stato visiting professor negli atenei di Harvard, Chicago e Princeton. Rinomato autore di racconti e pièce teatrali, ha conosciuto il successo grazie ai suoi romanzi, tradotti in più di ventidue lingue e divenuti delle pietre miliari della letteratura israeliana contemporanea, tra i quali L'amante, Cinque stagioni, Un divorzio tardivo, Cinque stagioni, Il signor Mani, Ritorno dall'India, Viaggio alla fine del millennio, fino ai più recenti La scena perduta, La comparsa, «un libro profondamente al singolare, complesso e sfaccettato, ma con al centro una figura che è perennemente sulla scena» (Elena Loewenthal) e Il tunnel, meditazione sull'amore, la vecchiaia e il senso delle relazioni familiari con protagonista un vecchio ingegnere affetto da demenza senile. Frequenti i suoi interventi sulla politica e la storia recenti, che denotano una profonda e attenta conoscenza della realtà mediorientale, della storia d'Israele, delle lacerazioni e dei dilemmi di un'intera cultura. In questa prospettiva, accanto ai romanzi e ai racconti, si collocano anche contributi come Diario di una pace fredda, incentrato sulla difficile convivenza tra palestinesi e israeliani, Antisemitismo e sionismo e ll labirinto dell'identità.
He was born in Jerusalem to his father Yakov, orientalist and researcher of history, and to his mother Malka Rosilio, who immigrated from Morocco in 1932. From 1954 to 1957, he served in the army as parachutist. He graduated with a degree in Philosophy and Hebrew Literature at the Hebrew University of Jerusalem. Married to Rivka, psychologist and psychoanalyst, ha has three children. From 1963 to 1967 he served in Paris as the General Secretary of World-Union of Jewish students. In 1967 he went back to Israel and since 1972 he has been professor of Comparative and Hebrew Literature at Haifa University. He knows very well the Israeli situation, all his novels are characterised by a bright irony and his characters are well-defined both from the psychological and from the emotional point of view.