Galimberti, Umberto
Umberto Galimberti (Monza, 1942) si è laureato in filosofia ed è stato allievo di Emanuele Severino e del filosofo esistenzialista Karl Jaspers, del quale ha seguito le lezioni a Basilea. Ha iniziato a insegnare nei licei prima di diventare professore incaricato di Antropologia culturale e, successivamente, docente di Filosofia della storia all'Università Ca' Foscari di Venezia, dove ha insegnato anche Psicologia dinamica e Filosofia morale. Considerato uno dei più influenti pensatori italiani degli ultimi decenni, ha scritto saggi pubblicati nelle principali lingue europee e tradotto opere di Karl Jaspers e Martin Heidegger. Si è occupato e continua a occuparsi di psichiatria e psicanalisi e dal 1985 è membro dell'International Association for Analytical Psychology. I suoi studi, improntati da una riflessione di ampio respiro sul pensiero greco-cristiano, sul senso del sacro e sul rapporto tra tecnica e nichilismo nella civiltà occidentale, spaziano dalla psichiatria alla storia delle idee, dall'antropologia filosofica alla filosofia delle forme simboliche. Firma storica del quotidiano La Repubblica, sul settimanale D tiene una rubrica molto seguita in cui risponde alle domande dei lettori. Ha ricevuto, tra i tanti, il Premio Corrado Alvaro nel 2001 per Orme del sacro e, nel 2011, il Premio Ignazio Silone per la cultura. Nel 2018 ha pubblicato con Feltrinelli La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo; sempre presso il suo storico editore, oltre alla raccolta della sua vasta produzione in un'opera omnia di venti volumi, inanni recenti sono usciti anche Heidegger e il nuovo inizio (2020), Il libro delle emozioni (2021) e L'etica del viandante (2023).
(foto: © Leonardo Cendamo)
Born in 1942, Umberto Galimberti has a degree in philosohy one of his lecturers was Emanuele Severino. He has been teaching Cultural Antropology since 1976 and has worked as an Associate Professor of History of Philosophy since 1983 at the University of Venice. After studying Philosophy and Psychology, he translated some of Jasper's works - of whom he was a scholar during his stay in Germany - and some of Heidegger's to whom he dedicated three works. He has been also interested in Philosophic Anthropology and Analytic Psychology spending three years in a mental hospital. Now he collaborates with the newspaper "La Repubblica", for which he is in charge of a weekly column.
(foto: © Leonardo Cendamo)