Brendel, Alfred

Persona
Alfred Brendel al Festivaletteratura 2014 - ©Festivaletteratura
Pianista e poeta, unanimemente riconosciuto tra i più importanti musicisti della seconda metà del XX secolo, Alfred Brendel è nato in Repubblica Ceca da una famiglia di umili origini e ha trascorso la sua infanzia viaggiando tra la Jugoslavia e l'Austria. A Graz studia pianoforte in modo irregolare ma dimostra già da principio un notevole talento ed esordisce, appena diciassettenne, come concertista professionista. Le sue prime registrazioni risalgono agli anni Cinquanta. Negli anni Sessanta diventa il primo pianista ad avere registrato tutti i pezzi per pianoforte di Beethoven. Nell'arco della sua carriera ottenuto innumerevoli premi e riconoscimenti, tra i quali il Grand Prix of the Liszt Society, il Gramophone Award, il Grand Prix du Disque, il Japan Record Academy Award e molti altri. Docente onorario delle Università di Oxford e Yale, nel dicembre del 1998 è stato eletto membro onorario dell'Orchestra Filarmonica di Vienna. Di rilievo anche la sua produzione saggistica e poetica, testimoniata da scritti come "Paradosso dell'interprete", "Un dito di troppo", "Il velo dell'ordine" e il recente "Abbecedario di un pianista", una riflessione aneddottica sui tratti distintivi di una lunga e costante ricerca musicale.
Alfred Brendel was to a family of Austrian, German, Italian and Slavic origins. He spent his childhood traveling between Yugoslavia and Austria. He now lives in London. His musical debut is somewhat unconventional: he studied at Graz Conservatory and when 17, he gave his first concert in Graz. His first recordings date back to the 50's, and already in the 60's he became the first pianist to have recorded all the piano pieces by Beethoven. He has been awarded many prizes and appreciation including the Grand Prix of the Liszt Society, the Gramophone Award, Grand Prix du Disque, Japan Record Academy Award, Deutscher Schallplattenpreis, Grand Prix de l'Academie du Disque Francais and the British Music Trades Association Prize. He is honorary professor of the Universities of Oxford and Yale. In December 1998, he was elected honorary member of the Vienna Philharmonic Orchestra: since its foundation in 1842, such honour has only been conferred upon two other pianists, Emil von Sauer and Wihelm Backhaus. Noteworthy is also his essay and poetic production. Amongst his writings are: "Nachdenken uber Musik" , 1977; "Musik beim Wort genomen" , 1992; "Ein Finger zuviel2, 2000; "Il velo dell'ordine. Conversazioni con Martin Meyer", 2002.

Bibliografia

"Paradosso dell'interprete. Pensieri e riflessioni sulla musica", Passigli, 1997
"Un dito di troppo", Passigli, 2002
"Il velo dell'ordine. Conversazioni con Martin Meyer", con Martin Meyer, Adelphi, 2002
"Abbecedario di un pianista", Adelphi, 2014
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