Gatti, Fabrizio

Persona
Fabrizio Gatti al Festivaletteratura 2007 - ©Festivaletteratura

Nato nel 1966, Fabrizio Gatti ha iniziato a lavorare come giornalista al Corriere della Sera e dal 2004 è uno dei reporter di punta del settimanale L'Espresso. Si occupa di criminalità italiana e internazionale ed è stato inviato in Moldavia, Romania, Albania, Egitto, Marocco e Venezuela. Ha ripercorso in prima persona i viaggi delle vittime della prostituzione, del lavoro nero e dell'immigrazione clandestina. Nel 1998 ha vissuto in una baraccopoli alla periferia di Milano e sempre a Milano, nel 2000, si è fatto rinchiudere con il falso nome di Roman Ladu nel centro di detenzione per stranieri di via Corelli. Dall'esperienza è nato per il Corriere il reportage Io, clandestino per un giorno. Celebri anche le sue inchieste sul trattamento subito dai rifugiati kossovari che cercavano di varcare il confine svizzero e sulle condizioni di vita nei centri di permanenza temporanea di Lampedusa. Nel 2007, grazie al servizio sui lavoratori immigrati impiegati nella raccolta dei pomodori (Io, schiavo in Puglia), ha ricevuto a Bruxelles il Premio Giornalistico dell'Unione Europea. Nel 2008 si è aggiudicato il Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani per il libro Bilal, nato da un reportage lungo la tratta sahariana delle nuove migrazioni verso il Nord Africa, da cui è anche stato tratto uno spettacolo teatrale. Con Gli anni della peste (2013) è tornato a occuparsi di criminalità organizzata, raccontandone il volto più comune e quotidiano. Nel 2019 ha pubblicato il romanzo d'inchiesta Educazione americana.

Fabrizio Gatti is a journalist for "Corriere della Sera". Since 1991 he has dealt with Italian and international crime. He has been invited to Moldova, Rumania, Albania, Egypt, Morocco and Venezuela to retrace the path of the victims of prostitution, black labour and illegal immigration. In 1998 he lived for a while in a shantytown on the outskirts of Milan. In 2000 he got himself locked up under the false name of Roman Ladu, in the prison for foreigners in Via Corelli in Milan.

Bibliografia

Viki che voleva andare a scuola, Fabbri, 2003 (BUR, 2019)

Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini, Rizzoli, 2008 (BUR, 2019)

L'eco della frottola. Il lungo viaggio di una piccola notizia sbagliata, Rizzoli, 2010

Gli anni della peste, Rizzoli, 2013 (BUR, 2014)

Educazione americana. Il romanzo che nessun agente della CIA ha mai potuto scrivere, La nave di Teseo, 2019

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