Zuppi, Matteo
Matteo Maria Zuppi (Roma, 1955) è arcivescovo metropolita di Bologna e, dal 2022, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Figlio del giornalista Enrico Zuppi e di Carla Fumagalli, entra nel seminario di Palestrina e ottiene il Bacellierato in Teologia alla Pontificia Università Lateranense, laureandosi poi all'Università di Roma con una tesi sulla Storia del Cristianesimo. Nel 1981 è ordinato sacerdote nella diocesi di Palestrina, per poi essere incardinato nella diocesi di Roma nel 1988. Appena ordinato viene mandato come vice parroco della Basilica di Santa Maria in Trastevere, dove nel 2000 diviene parroco. A fianco alle attività parrocchiali ha svolto anche altri compiti, tra cui il rettorato della Chiesa di Santa Croce alla Lungara (1983-2012) e la partecipazione al Consiglio presbiterale (1995-2012); tra il 2006 e il 2012 è stato inoltre assistente ecclesiastico della Comunità di Sant'Egidio. Nel 2006 è insignito del titolo di Cappellano di sua Santità. Nel 2012 Benedetto XVI lo nomina Vescovo titolare di Villanova e vescovo ausiliare della diocesi di Roma, dove resta fino al 27 ottobre 2015 quando viene nominato da Papa Francesco arcivescovo di Bologna. Nel concistoro del 5 ottobre 2019 è eletto cardinale. A Bologna si sposta spesso in bicicletta e vive in una casa di riposo per preti. Nel 2023 gli vengono affidate missioni diplomatiche di pace in Ucraina e in Cina. Autore di diverse pubblicazioni, nel libro Odierai il prossimo tuo come te stesso (Piemme, 2019), si è confrontato col difficile tema dell'odio sociale e dell'odio all'interno della Chiesa Cattolica. Nel 2022 è uscito per EDB Lettere alla Costituzione, dove Zuppi coglie l'occasione per «sottolineare la necessità di ricostruire, nel pieno della pandemia, quel senso civico nazionale che dopo la catastrofe bellica aveva permesso di dare vita a un patto costituzionale sul quale è fondata la Repubblica». Nel 2023 è la volta di Non arrendiamoci (Rizzoli), un dialogo sul valori del nostro tempo insieme a Walter Veltroni.