Silei, Fabrizio
Persona
Fabrizio Silei al Festivaletteratura 2015 - ©Festivaletteratura
Scrittore per adulti e ragazzi (Firenze, 1967), ha lavorato come sociologo presso diversi istituti di ricerca, dedicandosi soprattutto alle tematiche dell'identità e della memoria. Tiene laboratori di scrittura autobiografica come cura di sé e di scrittura creativa, laboratori per ragazzi e bambini e corsi per insegnanti sulla didattica della creatività. Da tempo raccoglie leggende della tradizione orale toscana e memorie del mondo contadino, come pure testimonianze di persone che hanno vissuto la guerra e la prigionia nei lager nazifascisti, pubblicando saggi, romanzi e racconti dotati di una forte connotazione sociale e pedagogica. Come artista è particolarmente attento al gioco creativo e concettuale. I sui libri illustrati, realizzati con carta e cartone, si muovono a cavallo fra arte contemporanea, design e fotografia. Nel 2007 ha ricevuto il premio speciale per la sperimentazione iconica e la ricerca espressiva al Premio Internazionale di Illustrazione Stepàn Zavrel; l'anno successivo, con il romanzo "Alice e i Nibelunghi", è stato l'unico autore italiano finalista al Premio Unicef di letteratura per i diritti dell'uomo e del bambino, mentre nel 2012, con "Il bambino di vetro", ha vinto il Premio Andersen nella categoria miglior libro 9-12 anni. Nel 2014 è stato insignito dell'Andersen come miglior scrittore ed è stato riconosciuto come «la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l'infanzia di questi ultimi anni».(foto: Festivaletteratura)
A children and adults' writer, Fabrizio Silei (Florence, 1967) worked for years as a sociologist at various research institutes, dealing with identity and memory issues. He holds workshops of autobiographical and creative writing. Over the years, he has collected memories of people who have experienced war and prison in Nazi Germany, publishing essays, novels and short stories with a strong social and pedagogical connotation. As an artist, he is particularly aware of creative play. His illustrated books, made with paper and cardboard are a good mixture of contemporary art, graphic design and photography. In 2007, he was awarded a special prize for iconic experimentation. In 2008, with his novel "Alice e i Nibelunghi" was the only Italian author to be finalist at Premio Unicef for literature for human and children's rights, while in 2012 with "Il bambino di vetro" he was awarded the Andersen Prize in the category best book 9-12. In 2014, he was awarded the Andersen Prize as best writer and was recognized as «the highest and most important voice of children's literature of the last few years».