Petrini, Carlo
Persona
Carlo Petrini al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura
Il nome di Carlo Petrini (Bra, 1949) è legato a filo doppio a quello di Slow Food, un'associazione internazionale senza scopo di lucro sorta nel 1986 sotto il suo impulso, che da allora è stata identificata in tutto il mondo come sinonimo di una nuova filosofia del cibo. A partire dalla regione delle Langhe e dalla sua cultura rurale, Petrini ha fatto di Slow Food un'alternativa all'omologazione dei sapori e alla produzione alimentare su scala industriale, cercando il più possibile di tutelare la biodiversità per «ricostruire il rapporto con il cibo in maniera armonica con il creato». A oggi l'associazione, con sede a Bra, vanta all'incirca centomila membri, è attiva in 160 paesi e ha lanciato importanti iniziative a livello globale, tra le quali Terra Madre (incontro periodico della comunità mondiale del cibo) e campagne promozionali come l'Anno internazionale dell'Agricoltura familiare (2014) e l'Anno internazionale dei legumi (2016). Indicato dal "Guardian" come una delle cinquanta persone che «potrebbero salvare il pianeta», nel 2007 Petrini è stato premiato in Francia dall'associazione Traditions & Qualité - Les Grandes Tables du Monde e nel 2016 è stato nominato Ambasciatore Speciale della FAO nell'ambito del programma Fame Zero. «La vergogna della fame - ha asserito poco dopo il conferimento della carica - può e deve essere cancellata entro il tempo della nostra generazione; l'impegno in questo senso deve ricevere priorità politica in tutti i fora internazionali, oltre che a livello nazionale e di società civile».(foto: © Leonardo Cendamo)
The name Carlo Petrini (Bra, 1949) is indelibly linked to Slow Food, an international non-profit association which he founded in 1986, and which since has been identified worldwide as a synonym for a new philosophy on food. Starting with the Langhe region and its rural culture, Petrini has transformed Slow Food into an alternative to the homogenization of flavours and food production on an industrial scale, trying as much as possible to safeguard biodiversity in order to "reconstruct our relationship with food in a way that is harmonious with the universe". Nowadays, the association, based in Bra, has around 100,000 members, is active in 160 countries and has launched a number of important initiatives on a global level including, Terra Madre (a regular meeting of the global food community) and campaigns such as the International Year of Family Farming (2014) and the International Year of Pulses (2016). Named by "The Guardian" as one of the 50 people who could save the planet, he was honoured in France in 2007 by the Traditions & Qualité - Les Grandes Tables du Monde Association and was appointed special ambassador by the FAO as part of its Zero Hunger programme. Soon after accepting his appointment, he said, «the shame of hunger ... can and must be defeated within this generation; commitment in this regard must take a political priority in all international forums, along with national and civil society.»(photo: © Leonardo Cendamo)