Pozzi, Elisabetta
Persona
Elisabetta Pozzi al Festivaletteratura 2005 - ©Festivaletteratura
Attrice genovese formatasi allo Stabile di Genova, Elisabetta Pozzi ha debuttato a diciassette anni ne "Il fu Mattia Pascal" di Pirandello, regia di Luigi Squarzina (1974) accanto a Giorgio Albertazzi, con cui ha lavorato in molti spettacoli tra cui "Peer Gynt" e "Antonio e Cleopatra". Dal 1979 è nell'ensemble del Teatro di Genova dove lavora tra l'altro in "Re Nicolò" di Wedekind, "Le tre sorelle" di Cechov, "Terra sconosciuta" di Schnitzler, ne "La putta onorata" e "La buona moglie di Goldoni" e in "Arden" di Feversham (Premio UBU). In seguito lavora tra gli altri con Jonathan Miller ("Misura per misura", 1987) e Aldo Trionfo ("Francesca da Rimini", 1988) e nel 1988-89 al Teatro di Genova trionfa con "Giacomo, il prepotente" di Giuseppe Manfridi. Nel 1989 prende parte alla produzione del Teatro Stabile di Parma (allora Collettivo) de "Il Gabbiano" di Anton Checov, regia di Walter Le Moli.
Tra i suoi maggiori spettacoli del decennio 1990-2000: "I serpenti della pioggia" di Enquist, regia di Franco Però (1990, Premio UBU),"Zio Vanja" di Cechov regia di Peter Stein (1996) e "Il lutto si addice a Elettra" di O'Neill per la regia di Luca Ronconi (1997), per cui ha ottenuto il Premio Ubu, "Max Gericke" di Manfred Karge per la regia di Walter Le Moli e "Adelchi" (con Carmelo Bene).
Nel 2000 prende parte ai due spettacoli di Piero Maccarinelli "Elettra" e "Oreste" di Euripide. Porta in varie piazze "Medea" di Christa Wolf, una lettura-spettacolo ideata da lei e musicata da Daniele D'Angelo. Nella stagione 2000-2001 è protagonista dei seguenti allestimenti: "Come vi piace" di W. Shakespeare, regia di Gigi Dall'Aglio; "La signora dalle scarpe strette" di Vittorio Franceschi, regia di Walter Le Moli e "Ciò esula" di Ludovica Ripa di Meana. Interpreta anche Elisabetta Regina d'Inghilterra in "Maria Stuarda" di Dacia Maraini, regia di Francesco Tavassi. Nel 2002 è Amleto per Walter Le Moli. Il 2003 è protagonista de "Il benessere" di Franco Brusati, con la regia di Mauro Avogadro e di "Fedra" di Ghiannis Ritzos, per il quale nel 2004 interpreta "Il funambolo e la luna" di Ghiannis Ritsos. Nell'estate del 2006 interpreta Ecuba di Euripide, regia di Massimo Castri, e vince tre importanti premi: quello dell'Associazione Critici; il premio Franco Enriquez ed il Premio Duse. Del 2007 è "Fahrenheit 451", da Ray Bradbury, ideato con Daniele D'Angelo per la regia di Luca Ronconi. Nell'estate 2007 porta in scena "Il Nemico" di Julien Green, con la regia di Carmelo Rifici. Tra 2009 e 2010 inscena al Teatro Greco di Siracusa: "Medea" (Euripide), "Aiace" (Sofocle), "Ippolito" (Euripide). Nel 2010 interpreta lo spettacolo teatrale "Tutto su mia madre", adattamento di Samuel Adamson dell'omonimo film di Pedro Almodovar (per la regia di Leo Muscato).
Attiva soprattutto in teatro, ha lavorato anche in cinema e TV, ma solo nella prima parte della sua carriera si è dedicata a lavori televisivi. Al cinema debutta nel 1979 con Michelangelo Antonioni ("Il mistero di Oberwald") e vince nel 1992 il David di Donatello come Migliore attrice non protagonista per i film di Carlo Verdone "Maledetto il giorno che ti ho incontrata". Le partecipazioni televisive e cinematografiche restano comunque inferiori alla sua intensa esperienza teatrale.
Elisabetta Pozzi, began her career aged seventeen in Il fu Mattia Pascal, by Pirandello, directed by Luigi Squarzina (1974) with Giorgio Albertazzi, with whom she has acted in many performances, including Peer Gynt and Antony and Cleopatra. She has performed mainly in theatre, although she has also worked in films and in television; since 1979 she has been part of the Teatro di Genova ensemble, where she has performed in Wedekind's "König Nicolo oder So ist das Leben", Chekhov's "Three Sisters", Schnitzler's "Undiscovered country", Goldoni's "La putta onorata" and "La buona moglie", and in "Arden" di Feversham, for which she was awarded the UBU Prize. Later she worked with Jonathan Miller ("Measure for Measure", 1987) and Aldo Trionfo ("Francesca da Rimini", 1988) and in 1988-89 she triumphed at the Teatro di Genova in "Giacomo, il prepotente" by Giuseppe Manfridi. In 1989 she took part in the Teatro Stabile di Parma (then Collettivo) production of Anton Chekhov's "The Sea Gull", directed by Walter Le Moli. Her major performances from 1990-2000 included: "Rain's snakes" by Enquist, directed by Franco Però (1990), for which she was awarded the UBU Prize, "Uncle Vanja" by Chekhov, directed by Peter Stein (1996) and "Mourning becomes Electra" by O'Neill, directed by Luca Ronconi (1997), for which she was awarded the UBU Prize, "Max Gericke" by Manfred Karge, directed by Walter Le Moli and "Adelchi" (with Carmelo Bene); recently she has acted "Hamlet", directed by Walter Le Moli.