Jacobson, Howard

Persona
Howard Jacobson al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura

Romanziere, giornalista, firma di punta del quotidiano The Independent e tra i pochi autori a essersi aggiudicato il Man Booker Prize con un romanzo comico (L'enigma di Finker), Howard Jacobson, classe 1942, è un'icona della letteratura inglese contemporanea. La sua verve comica, unita a una buona dose di cinismo, traspare dalle pagine di brillanti editoriali e opere di narrativa che tratteggiano una memorabile commedia umana. «Autore tagliente e unico, laico, coltissimo e sempre fuori dal coro» (l'Espresso), in risposta a chi lo ha elogiato come «il Philip Roth inglese» si è auto-definito «una Jane Austen ebrea». Per anni docente al Wolverhampton Polytechnic (West Midlands) e lettore alla University of Sydney, ha insegnato anche al Selwyn College di Cambridge. Due suoi saggi hanno ispirato altrettante serie televisive: nel primo – Roots Schmoots. Journeys Among Jews (1993) – Jacobson si interroga sulle proprie radici ebraiche; nel secondo – Seriously Funny. From the Ridiculous to the Sublime (1997) – compie un'esplorazione a tutto campo della commedia e delle sue funzioni. Nell'arco della sua carriera ha realizzato programmi per la radio e la televisione e scritto un libro di viaggio sull'Australia (In the Land of Oz, 1987). Due volte vincitore del Jewish Quarterly Literary Prize for Fiction, nel 2013 è stato insignito per la seconda volta del Bollinger Everyman Wodehouse Prize col romanzo Zoo Time e nel 2014 è entrato nuovamente in finale al Man Booker Prize con G. Nel 2016, a cinquecento anni dalla morte di Shakespeare, ha partecipato al progetto editoriale internazionale 'Shakespeare riscritto da grandi autori' con Il mio nome è Shylock. Ha poi pubblicato Pussy (2017), una magistrale satira sul potere con protagonista il controverso principe Fracassus – alias Donald J. Trump – e Su con la vita (2019).

(photo: © Festivaletteratura)

Novelist, journalist, contributor to The Independent newspaper and one of the few authors to have won the Man Booker prize with a comic novel (The Finkler Question), Howard Jacobson, born in 1942, is an icon of contemporary English literature. His comic verve, combined with a healthy dose of cynicism, emerges from the pages of editorials and brilliant works of fiction which sketch out memorable human comedies. «A sharp and unique author, secular, well-educated and increasingly unconventional.» (l'Espresso), in response to those who call him «the English Philip Roth», he has dubbed himself «a Jewish Jane Austen.» For many years he taught at Wolverhampton Polytechnic (West Midlands) and was a lecturer at the University of Sydney, he has also taught at Selwyn College, Cambridge. Two of his essays have inspired many television series: in the first – Roots Schmoots. Journeys Among Jews (1993) – Jacobson wonders about his own Jewish roots; in the second – Seriously Funny. From the Ridiculous to the Sublime (1997) – he undertakes an all out exploration of comedy and its functions. Over the course of his career, he has made programmes radio and television and he has written a travel book on Australia (In the Land of Oz, 1987). A two-time winner of the Jewish Quarterly Literary Prize for Fiction, in 2013 he was awarded the Bollinger Everyman Wodehouse Prize for the second time with the novel Zoo Time and in 2014 he was shortlisted for the Man Booker Prize with G. In 2016, 500 years after the death of Shakespeare, he took part in the Hogarth Spakespeare publishing project with My Name Is Shylock.

Bibliografia

Kalooki Nights, Cargo, 2008 (La nave di Teseo, 2020)

L'imbattibile walzer, Cargo, 2009

Un amore perfetto, Cargo, 2010

L'enigma di Finkler, Cargo, 2011 (La nave di Teseo, 2018)

Prendete mia suocera, Bompiani, 2014

Il mio nome è Shylock, Rizzoli, 2016

G, Bompiani, 2016

Pussy, La nave di Teseo, 2017

Su con la vita, La nave di Teseo, 2019

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