Loewenthal, Elena
Elena Loewenthal è nata a Torino nel 1960. Ha tradotto e curato numerosi testi della tradizione ebraica e della letteratura d'Israele, attività che le è valsa nel 1999 un premio speciale da parte del Ministero dei Beni Culturali. Insegna Cultura ebraica alla Facoltà di Filosofia dell'Università Vita e Salute San Raffaele di Milano e scrive sulla Stampa e Tuttolibri. Ha curato insieme a Giulio Busi Mistica ebraica (Einaudi, 1995 e 2006), che comprende testi della tradizione segreta del giudaismo dal III al XVIII secolo, ed Ebraismo. I testi della tradizione (Mondadori, 2007); per Adelphi si è invece occupata dell'edizione italiana delle Leggende degli ebrei di Louis Ginzberg e per Einaudi ha curato i volumi Haggadah. Il racconto della Pasqua (2009) e I dodici profeti (2013). Con il libro per ragazzi I bottoni del signor Montefiore e altre storie ebraiche (1996) ha vinto il Premio Andersen nel '97. Romanziera prolifica, ha scritto Lo strappo nell'anima (2002), Attese (2004), Dimenticami (2006), Conta le stelle, se puoi (2008, finalista al Premio Campiello), Una giornata al Monte dei Pegni (2010, vincitore del Premio Chiara), La vita è una prova d'orchestra (2011) e La lenta nevicata dei giorni (2013). Dopo Miti ebraici (2016) è tornata al romanzo con Nessuno ritorna a Bagdad (2019).
(foto: © Leonardo Cendamo)