Bompiani, Ginevra
Ginevra Bompiani è una scrittrice, editrice e traduttrice italiana. Figlia dell'editore Valentino Bompiani, ha insegnato Letterature comparate all'Università di Siena per più di vent'anni, finché insieme ad alcuni amici, nel 2002, ha fondato la casa editrice Nottetempo, che ha diretto fino al 2016. In veste di traduttrice si è misurata con illustri autori della letteratura d'Oltralpe, in particolare con i lavori di Antonin Artaud, Louis-Ferdinand Céline, Marguerite Yourcenar e Gilles Deleuze. È inoltre una fine conoscitrice di Emily Brontë, Jane Austen e Sylvia Plath, scrittrici alle quali ha dedicato il saggio Lo spazio narrante. Tra i suoi testi di narrativa spiccano Ritratto di Sarah Malcom (2005), rigorosa ricostruzione di un delitto nella Londra del Settecento, e le storie di donne al centro di La stazione termale (2012). Dopo La neve (2013) ha pubblicato L'ultima apparizione di José Bergamín (2014), un accattivante ritratto dell'autore spagnolo spentosi nel 1983 al termine di una lunga militanza politica e intellettuale, e il memoir Mela zeta (2016), «un agile e prezioso libretto interamente consacrato alla memoria dei suoi illustri amici e maestri» (Francesco Permunian sull'Indice dei libri del mese). Nel 2019 ha firmato L'altra metà di Dio, un viaggio alle radici della civiltà occidentale volto a una nuova conoscenza del femminile. Nel 2022 è la volta del romanzo autobiografico La penultima illusione e nel 2024 di Il pensiero affettivo, un libro epistolare nato dallo scambio con lo psicoanalista Sarantis Thanopulos.
(foto: © Festivaletteratura)