Grasso, Pietro
Persona
Pietro Grasso al Festivaletteratura 2012 - ©Festivaletteratura
Nato nel 1945 a Licata, Pietro Grasso comincia il proprio cursus honorum in magistratura nel 1969 come pretore a Barrafranca, poi sostituto procuratore al Tribunale di Palermo. Nel capoluogo siciliano si occupa di indagini sulla pubblica amministrazione e sulla criminalità organizzata intorno alla metà degli anni Settanta. Diviene titolare dell'inchiesta riguardante l'omicidio di Piersanti Mattarella nel 1980. Nel 1985 ricopre l'incarico di giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa nostra, affiancando il presidente della corte Alfonso Giordano. Conclusosi il maxiprocesso, viene nominato consulente della Commissione antimafia e, nel 1991, affianca Giovanni Falcone come consigliere alla Direzione Affari Penali del Ministero di Grazia e Giustizia: in questa breve ma epocale esperienza, interrotta dagli attentati di Capaci e via D'Amelio, nascono la Procura nazionale antimafia, le Direzioni distrettuali e la Direzione investigativa antimafia. Dal 1999 al 2005 è Procuratore capo della Repubblica a Palermo e la sua attività di coordinamento lascia il segno, con centinaia di arresti e la consegna alla giustizia di tredici dei trenta latitanti più pericolosi. Due volte procuratore nazionale antimafia (2005 e 2010), nel 2006 contribuisce con il suo lavoro alla cattura del boss Bernardo Provenzano, latitante dal 1963. Dimessosi dall'ordine giudiziario, si impegna in politica per portare la propria esperienza in Parlamento, rilanciando temi fondamentali come la riforma delle carceri, la difesa della legalità, la riforma della giustizia e la lotta alla criminalità organizzata. Il 16 marzo 2013 è stato eletto Presidente del Senato della Repubblica.(foto: © Festivaletteratura)
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